Mercati Energetici: l'impatto dopo le notizie di Israele
Aggiornamento sull'andamento dei mercati energetici per valutare gli effetti e i possibili scenari.
Premessa
I mercati energetici che avevamo analizzato a settembre erano in una fase piuttosto stabile, sia il PUN che il TTF avevano subìto un aumento raggiungendo rispettivamente i 124,12 euro/MWh e i 36,6 euro euro/MWh (settimana 11-17 settembre 2023).
Con il nucleare francese nuovamente in esercizio e la riduzione dei prezzi EUA (titoli ad emettere CO2) ci si aspettava un effetto positivo sul PUN che, infatti, ha registrato un valore medio mensile a settembre pari a 115,70 euro/MWh.
Gli stoccaggi di gas naturale sono, invece, a un livello di tranquillità .
Mercati energetici - aggiornamento
A poco più di una settimana dall’intervento armato di Hamas sul territorio israeliano, i mercati continuano a salire gradatamente, prezzando da un lato il rischio geopolitico e dall’altro la riduzione delle temperature nell’Europa continentale.
Il contratto future al TTF per la fornitura di gas naturale nel 2024 in una settimana è salito da circa 45 €/MWh (quotazione del 6 ottobre 2023) fino a 58 €/MWh (quotazione del 13 ottobre2023): i partecipanti al mercato restano tesi poiché sono aumentate le preoccupazioni relativamente alla sicurezza energetica del continente e alle sue forniture, anche in considerazione al recente problema sul Baltic Connector (gasdotto che collega Finlandia ed Estonia), per cui si teme il sabotaggio.
Il contraccolpo si è sentito anche sulle quotazioni dei prezzi di energia elettrica. In Italia, anche se con un lieve ritardo rispetto agli altri Paesi Europei (Francia e Germania) questa ondata rialzista ha portato il PUN da 117,70 euro/MWh (media mese di settembre) a 175,76 euro/MWh (16 ottobre).
I fondamentali restano buoni: le importazioni sono robuste, gli stoccaggi pieni quasi al 100% e i consumi che stentano a ripartire. Quanto accaduto in Finlandia e la chiusura del giacimento di Tamar, lungo la costa di Israele, avranno un impatto minimo sul bilancio energetico del continente europeo. Per i prossimi mesi occorrerà valutare attentamente gli sviluppi in Medioriente e l’inizio della stagione invernale.
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