Mercati energetici: gas, rallentano le pressioni e i prezzi scendono

Premessa

Giugno è stato un mese all'insegna dell'instabilità per il mercato energetico, caratterizzato da una serie di fattori che hanno spinto verso l'alto i prezzi di gas e luce. Tra le principali cause che hanno contributo alla formazione di questo scenario troviamo:

• Manutenzioni impreviste
• Domanda asiatica di GNL
• Disputa sui pagamenti del gas russo
• Tensione geopolitica

Mercati energetici - aggiornamento luglio 2024

La settimana dall’8 al 12 luglio è stata caratterizzata da diversi fattori positivi:

• i fondamentali del mercato sono rimasti favorevoli, con la domanda europea di gas contenuta.
• questa minore domanda asiatica si traduce in una maggiore disponibilità di carichi per l'Europa.
• il timore di potenziali riduzioni dell'offerta in Europa è diminuito.

Nel corso di quest'ultima settimana si è assistito ad una svolta significativa nel mercato europeo del gas: Il perdurare dei fondamentali favorevoli (pressoché stabili rispetto ai mesi scorsi) ha progressivamente eroso il «premio al rischio» sui prezzi, poiché i timori sulle potenziali riduzioni dell’offerta in Europa sono progressivamente diminuiti. In aggiunta, nei giorni scorsi, sono state infrante delle soglie tecniche molto importanti che supportavano le quotazioni da diverso tempo. Tale rottura ha comportato una discesa repentina dei prezzi spot che ora si trovano poco sopra i 30,00 €/MWh.

La situazione quindi risulta caratterizzata da una domanda europea di gas che continua ad essere contenuta, grazie anche al forte apporto delle rinnovabili che sta limitando la richiesta per la produzione di energia elettrica. Inoltre, nel mercato asiatico vi è una leggera riduzione dell’import di GNL, fattore che di riflesso impatta positivamente l’offerta europea grazie ad una maggiore disponibilità di carichi.

Nel frattempo, prosegue la fase di iniezione negli stoccaggi, con livelli di riempimento poco sopra all’80%. Dal lato dell’offerta preoccupa, invece, la stagione degli uragani negli USA, che potrebbe impattare sulla produzione e l’esportazione di GNL statunitense: al momento i danni causati dal tornado Beryl sugli impianti sono limitati. Anche le EUA (titoli CO2) sono in una fase calante: tale commodity si trova in un momento di debolezza causato dalla buona offerta e da una scarsa domanda. Rimane forte la correlazione con l’andamento dei prezzi del gas naturale.

Infine la media mensile del PUN (Prezzo Unico Nazionale) di luglio (alla data del 17 luglio 2024) si attesta sui 111,01 €/MWh.

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