Il portale degli interpelli

Le somme corrisposte a sottoscrittori persone fisiche in relazione a quote di categoria speciale cd. "auto-estinguibili" di una SRL costituiscono redditi di capitale, cui vanno applicate le ordinarie regole di determinazione degli utili da partecipazione. Su tali redditi di capitale si applica la ritenuta a titolo d'imposta nella misura del 26%.

A) L'impresa che opera nel settore del "trattamento" dei rifiuti (mediante smaltimento o recupero), senza occuparsi della raccolta dei medesimi, non può fruire del credito d'imposta sui beni strumentali 4.0, poiché la categoria di esclusione "raccolta e smaltimento dei rifiuti" pare riferirsi anche allo svolgimento di una sola delle due attività predette; B) L'effettuazione di investimenti non obbligatori e relativi ad un'attività il cui corrispettivo ottenuto dal concessionario non sia in costituito da un prezzo fissato dall'ente concedente o regolamentato (discarica, gestita da società in house in forza di un contratto di concessione stipulato con l'ente locale proprietario), non integrano i presupposti per la sussistenza di "imprese operanti in concessione e a tariffa"; C) L'entrata in vigore di un nuovo sistema tariffario nell'esercizio successivo a quello in cui sono stati effettuati gli investimenti 4.0 rilevanti non impedisce l'operare dell'esclusione, in quanto è necessario verificare in concreto se la tariffa applicata preveda «meccanismi che sterilizzano il rischio economico dell'investimento nei beni strumentali nuovi».

La detrazione degli interessi passivi sul mutuo ipotecario, stipulato per l'acquisto di un immobile locato da adibire ad abitazione principale, può essere fruita anche in assenza dell'atto di intimazione di licenza o di sfratto per finita locazione, qualora il contribuente abbia esercitato, entro tre mesi dall'acquisto, l'azione giudiziale per l'ottenimento del provvedimento costituente titolo esecutivo per il rilascio dell'immobile. Nel caso di specie, la suddetta circostanza non risulta soddisfatta, in quanto l'azione giudiziale è stata esercitata oltre il termine previsto.

L'operazione complessa del caso di specie - in cui vi è dapprima una scissione proporzionale, poi una trasformazione agevolata in società semplice della beneficiaria immobiliare, seguita da un conferimento e da una cessione della partecipazione, con infine l'acquisto da parte della conferitaria degli immobili della società semplice - configura una fattispecie di abuso del diritto, in quanto il contribuente ne consegue un vantaggio fiscale indebito.

Ai fini dell'accertamento dei requisiti di connessione all'attività agricola principale, con riferimento all'accesso al regime di determinazione forfetaria per gli imprenditori agricoli dei redditi conseguiti dalla produzione e cessione di energia da fonti fotovoltaiche, il volume d'affari deve essere utilizzato unitariamente per la produzione complessiva di energia elettrica eccedente la soglia dei 260.000 Kwh anno, considerando l'energia prodotta tramite tutti gli impianti fotovoltaici (compresi quelli che già rispettano i criteri alternativi di connessione).

L'istante, che nel triennio 2009-2011 è stata classificata come società "non operativa" nei periodi d'imposta 2009 e 2010 ma non nel 2011, può rigenerare il credito IVA 2009 previo riversamento delle 72 rate mensili inerenti la rateizzazione della cartella, già concessa dall'Agenzia Entrate Riscossione. Pertanto, limitatamente alle somme rateali effettivamente pagate ogni anno, l'istante può indicare nel rigo VL40 della dichiarazione IVA la quota di credito IVA così ''ripristinata'', che confluirà in tal modo nel quadro VX, il quale permetterà la possibilità di chiederne il rimborso, ovvero destinarlo in detrazione e/o compensazione.