Il portale degli interpelli

La numerazione progressiva deve identificare la fattura "in modo univoco" ed evitare sovrapposizioni con altre fatture emesse dal medesimo soggetto. 

L'eliminazione del riferimento all'anno solare nella numerazione delle fatture, mantiene però l'obbligo della progressività, che si è resa necessaria per adeguare la legislazione interna a quella comunitaria. E’ quindi ammissibile qualsiasi tipologia di numerazione progressiva che garantisca l'identificazione univoca della fattura, se del caso, anche mediante riferimento alla data della fattura stessa.

Gli Enti Pubblici  sono tenuti a presentare il Modello IRAP, in quanto obbligati al versamento dell'imposta, indipendentemente dal fatto che vi sia o meno un'imposta da pagare ed avendo eseguito il versamento delle ritenute IRPEF dei dipendenti mediante F24EP, non può beneficiare dell'esonero dalla presentazione del Modello 770.

Un Ente Pubblico (istituto autonomo del MIBACT) che ha eseguito il versamento delle ritenute IRPEF dei dipendenti mediante F24EP non può beneficiare dell'esonero dalla presentazione del 770.

Con riferimento all’obbligo di trasmissione dei dati per il controllo del credito d'imposta sulle commissioni dei pagamenti elettronici è consentito eseguire entro il 20 novembre 2020 una comunicazione cumulativa con i dati del mese di ottobre 2020.

E' stato evidenziato come in fase di prima applicazione delle nuove disposizioni, sono state lamentate delle difficoltà tecnico operative ad eseguire tempestivamente la comunicazione dei dati dei mesi di luglio, agosto e settembre 2020.

Nell’ipotesi di fusione con efficacia giuridica, contabile e fiscale successiva al 1° gennaio 2020, le società incorporate determinano singolarmente e in via autonoma i ricavi relativi al 2019 per l’eventuale accesso al c.d. “sconto IRAP” di cui all’art. 24 del DL34/2020.  Nel caso in specie l’Agenzia delle Entrate interviene a chiarire le modalità di computo della soglia di 250 milioni di euro di ricavi o compensi, in presenza di operazioni straordinarie. 

Si applica il regime di non imponibilità IVA ai servizi prestati nei porti, intesi come complessi interventi strutturali da realizzare su impianti già esistenti e aventi come fine immediato, il loro funzionamento e manutenzione oppure il loro ammodernamento, ampliamento e riqualificazione.

Inoltre non sono imponibili ai fini Iva, se agevolabili, anche le prestazioni date in subappalto, nel caso in cui sia provata la stretta correlazione e riconducibilità delle operazioni effettuate a un unico complesso intervento, anche se rese da soggetti diversi coinvolti.