Il portale degli interpelli

La società che ha pagato un'indennità provvisoria, in luogo dei canoni di locazione, in attesa del rinnovo della Concessione da parte del Comune può fruire del credito d'imposta sulle locazioni, indipendentemente dalla qualificazione fiscale che tali somme assumono ai fini delle II.DD., in quanto il rapporto tra le parti da cui scaturisce l'obbligo di pagamento si ritiene assimilabile ai contratti di locazione e simili.

Il fornitore di energia elettrica e gas nei casi di morosità del cliente può emettere la nota di variazione senza limiti temporali. Al fine della detrazione dell'IVA, però, è necessario che la nota sia emessa al più tardi entro la data di presentazione della Dichiarazione IVA relativa all'anno in cui si è verificata l'interruzione della fornitura (risoluzione del contratto).

Per la società in house providing costituita da un Comune per la gestione dei servizi pubblici di facilities management (manutenzione strade ed edifici, pulizia ed igiene ambientale, accoglienza e centralino, facchinaggio, gestione autoparco, emergenza neve, ...) non vi sono i presupposti per l'applicazione della disciplina, poiché i beni strumentali utilizzati per l'esecuzione dei servizi affidati non sono di proprietà del committente, né ad esso riconducibili in qualunque forma.

La SRL che ha ricevuto il conferimento di una ditta individuale nel 2020, per valutare l'accesso al credito d'imposta, deve considerare i ricavi realizzati nel 2019 dalla ditta individuale acquisita ai fini della determinazione della soglia d'accesso e deve confrontare i dati riferibili ai due periodi di riferimento (marzo e aprile 2020 rispetto agli stessi mesi del 2019) per determinare la riduzione.

Inoltre, l'addebito del C-mor (indennizzo forfetario calcolato su stime di consumo a favore del venditore uscente) dall'impresa distributrice all'entrante e, successivamente, da quest'ultimo al cliente finale ha natura di mera reintegrazione patrimoniale e non di corrispettivo e, come tale, non è soggetto ad IVA, in quanto inquadrabile nell'art. 2, co. 3, lett. a), del DPR 633/72.

Gli interventi su un'unità immobiliare funzionalmente indipendente possono ritenersi agevolabili ai fini del Superbonus, se l'unità abitativa è dotata di almeno 3 installazioni o manufatti di proprietà esclusiva tra quelli per l'acqua, il gas, l'energia elettrica ed il riscaldamento.