Il lavoro come opportunità di rinascita per le donne vittima di violenza: imprese e società civile a dialogo nel talk “Finalmente Libere”
L'iniziativa, che andrà in onda il 25 novembre su Sky alle ore 14:00, è promossa per il terzo anno consecutivo dall'Advisory Board Assolombarda per il Sociale.
Milano, 22 novembre 2024 – Cultura del rispetto e indipendenza delle donne attraverso il lavoro sono fondamentali per contrastare la violenza di genere. Sono questi i temi al centro della terza edizione di “Finalmente Libere”, il talk organizzato dall’Advisory Board Assolombarda per il Sociale che andrà in onda lunedì 25 novembre, alle ore 14, sul canale 501 di Sky e in diretta streaming sul sito di SkyTG24.
L’appuntamento, promosso in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, rappresenta, da una parte, un’occasione di dialogo tra mondo dell’impresa e società civile su un tema chiave per il progresso del nostro Paese e, dall’altra, un momento di informazione e sensibilizzazione rivolto alle donne sulle diverse tipologie di violenza, sull’importanza di riconoscerle e reagire e su quali procedure seguire per contattare le forze dell’ordine. Ne discuteranno - grazie alla moderazione di Luigi Casillo, giornalista di Skytg24 - Giovanna Bueti, Psicologa Polizia di Stato; Margherita Carlini, Criminologa forense; Tatiana Biagioni, Presidente AGI – Avvocati Giuslavoristi Italiani; Sabina Belli, CEO Pomellato. È previsto inoltre un contributo di Cristiana Capotondi.
“Anche quest’anno abbiamo dedicato grande impegno a promuovere il reinserimento nel mondo lavorativo delle donne vittime di violenze, uno dei pilastri fondamentali della nostra azione come Advisory Board - ha dichiarato Gabriella Magnoni Dompé, Presidente dell’Advisory Board Assolombarda per il Sociale -. È infatti il lavoro la vera chiave per sostenere le donne in un percorso di indipendenza economica che le aiuti a riprogettare il loro futuro e a essere, come amiamo dire, ‘finalmente libere’. Il talk che promuoviamo, quindi, si inserisce in un quadro più ampio di iniziative volte a sostenere le donne e a sensibilizzare quante più persone possibili sul tema. Infatti, ci troviamo di fronte ad un fenomeno, quello della violenza di genere, che ha ancora livelli preoccupanti: ogni giorno donne di tutte le età e provenienze affrontano situazioni di abuso, di sopraffazione e di violenza fisica o psicologica. È nostro dovere non solo condannare queste violenze ma anche agire attivamente per prevenirle, per dare voce a chi non riesce a farsi sentire. Come imprenditori e come società civile dobbiamo lavorare sempre di più per un cambiamento culturale profondo, che parta dall’educazione dei giovani e arrivi nelle case di tutti noi. Solo insieme, come comunità, possiamo costruire un futuro libero da ogni forma di violenza di genere”.
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