Il portale degli interpelli

Il servizio di ricarica dell'auto privata elettrica, offerto gratuitamente dal datore di lavoro ai dipendenti, può beneficiare del regime di non imponibilità (Tuir, art. 51, c. 1, lett. f)) nell'ipotesi in cui tale servizio:

- sia soggetto a dei limiti che ne impediscono un utilizzo abusivo (la ricarica è limitata nel tempo e in termini di importo e/o KW);
- soddisfi  il requisito della finalità educativa (Tuir, art. 100, c. 1).

La dichiarazione integrativa ai fini IVA può essere presentata entro i termini “ordinari” di decadenza dal potere di accertamento stabiliti dall’art. 57, c. 1, del DPR 633/72. 

L'Agenzia delle Entrate ammette la possibilità di applicare il regime di non imponibilità (DL 351/2001, art. 7, c. 3) ai proventi derivanti dalla partecipazione a fondi immobiliari italiani percepiti da un OICR di Singapore attraverso una catena societaria di soggetti istituiti in Stati e territori inclusi nella white list di cui al DM 4.9.96.

L'atto con cui i titolari di alcuni terreni edificabili procedono alla loro "messa in comunione", senza pagamento di conguagli in denaro, non rientra nel campo d'applicazione IVA ed è soggetto ad imposta di registro in misura fissa, con esenzione dalle imposte ipotecaria e catastale. Inoltre, poichè l'atto di costituzione della comunione non produce effetti traslativi, non emergono plusvalenze immobiliari tassabili ai sensi degli artt. 67, co. 1, lett. b) e 68 del TUIR.

La cessione di navi a una SGR, che opera per conto di un fondo comune di investimento alternativo (c.d. FIA), con contestuale retro-locazione delle stesse al cedente, può rientrare nell'ambito della non imponibilità IVA di cui all'art. 8-bis, co. 1, lett. a), del DPR n. 633/1972, in quanto operazione riconducibile fra le cessioni di navi adibite alla navigazione in alto mare.

Il contribuente che, dopo aver acquistato un immobile usufruendo delle agevolazioni per la valorizzazione edilizia (DL 34/2020, art. 7), lo rivende prima del decorso dei 10 anni previsti dalla norma agevolativa e senza aver realizzato il miglioramento energetico, decade dai benefici fiscali ed è tenuto a versare le imposte di registro, ipotecaria e catastale nella misura ordinaria, nonché la sanzione del 30%.