L'art. 48, c. 3, del DLgs. 346/90, che vieta ai debitori del defunto di pagare le somme dovute agli eredi, finché non è stata fornita la prova della presentazione della dichiarazione della successione (o integrativa), non trova applicazione nel caso in cui, per effetto di una clausola contenuta nello statuto, alla morte del socio di srl, il socio superstite possa scegliere se far subentrare gli eredi o optare per la liquidazione delle quote.