Il portale degli interpelli

La quota societaria conferita dal socio in un trust non cade nella successione del socio alla sua morte, in quanto si considera uscita dal suo patrimonio al momento del conferimento nel trust, anche se il medesimo era stato dichiarato interposto ai fini delle imposte dirette. Dal punto di vista civilistico, infatti, la quota conferita non appartiene più al disponente ma è entrata nella titolarità del trustee. NB: SOLUZIONE RETTIFICATA DALLA RISPOSTA n. 176 del 31 GENNAIO 2023 (Aggiornata sulla base dei chiarimenti forniti dalla Circolare n. 34/E del 20 ottobre 2022, par. 3.4).

Il cessionario/fornitore che ha iniziato a utilizzare in compensazione (anche parziale) il credito d’imposta derivante dall’effettuazione di interventi edilizi non può ripristinare l’ammontare del credito originario tramite il riversamento all’Erario della somma già compensata. Il riversamento è consentito solo quando il credito risulti fruito in modo non corretto e non per un mero ripensamento delle scelte già operate.

La qualifica di sostituto di imposta compete al soggetto erogatore del compenso, anche quando il pagamento è effettuato da un soggetto del tutto estraneo al rapporto sinallagmatico tra il prestatore di lavoro autonomo e il committente.

Una compagnia di assicurazione, che svolge esclusivamente l'attività di gestione delle pensioni previdenziali dei lavoratori privati nell'ambito del sistema previdenziale obbligatorio in Finlandia, può essere inquadrata tra gli enti di previdenza obbligatori e pertanto può fruire dell'esenzione dall'imposta sulle transazioni finanziarie.

Per individuare il momento di effettuazione dell'investimento - elemento indispensabile per "incardinare" il bene nella corretta disciplina agevolativa - occorre considerare la data di consegna del bene. Nel caso di un investimento complesso, i costi sostenuti devono essere ripartiti tra i diversi periodi d'imposta agevolabili - e assoggettati alla disciplina "pro tempore" vigente - facendo riferimento all'acquisto di ciascun bene e di ciascun servizio ad esso correlato.

Il requisito della commercialità previsto dalla normativa PEX (Tuir, art. 87) può sussistere anche in assenza di ricavi, purché vi sia la presenza di una struttura organizzativa potenzialmente adeguata all’avvio del processo produttivo.