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La banca dati delle risposte pubblicate dall’Agenzia delle Entrate
Qualora gli interventi di ristrutturazione completa del bagno e di ampliamento e sostituzione delle porte rispettino le caratteristiche tecniche richieste, questi possono essere qualificati come interventi per l'eliminazione delle barriere architettoniche, pertanto l’istante potrà fruire della relativa detrazione.
L’eventuale opzione per il regime forfetario, nell’anno del trasferimento della residenza fiscale in Italia del lavoratore autonomo, comporta l’impossibilità di fruire del regime impatriati per il quinquennio agevolabile.
La somma ricevuta a titolo di risarcimento/indennizzo da una compagnia assicurativa per i danni subiti dall'edificio oggetto degli interventi agevolati, a seguito dell'evento previsto dal contratto di assicurazione, non va sottratta alle spese sostenute per gli interventi prospettati, pertanto queste possono considerarsi rimaste interamente a carico dell'Istante medesima.
Per le spese di ricostruzione del tetto deperito in seguito ad un incendio, la detrazione spetta a condizione che l'intervento possa essere ricompreso tra quelli "trainati" antisismici. La somma ricevuta a titolo di risarcimento/indennizzo da una compagnia assicurativa per i danni subiti dall'edificio oggetto degli interventi agevolati, a seguito dell'evento previsto dal contratto di assicurazione, non va sottratta alle spese sostenute per gli interventi prospettati, pertanto queste possono considerarsi rimaste interamente a carico dell’Istante medesimo.
La pensione di invalidità corrisposta ad un soggetto dipendente della NATO, di importo equivalente allo stipendio che lo stesso percepiva prima della malattia invalidante, è esente ai fini IRPEF.
L'Associazione di Promozione Sociale (APS) può accedere alla detrazione per gli interventi direttamente finalizzati al superamento e all'eliminazione di barriere architettoniche su un immobile C/4, nei limiti di 50.000 euro, nel rispetto di ogni requisito previsto dalla normativa.