Puoi perfezionare la ricerca usando questi criteri:
Produce e diffonde informazioni e dati volti a supportare la competitività delle imprese.
Salta ai contenuti. | Salta alla navigazione
La banca dati delle risposte pubblicate dall’Agenzia delle Entrate
Il bene agevolato acquistato dall'impresa, successivamente ceduto ad una società di leasing con contratto di sale e lease back, non pregiudica in nessun modo la permanenza dell'investimento presso l'impresa utilizzatrice. Infatti, il requisito della novità del bene va verificato in sede di primo acquisto, a nulla rilevando la successiva cessione nell'ambito del sale e lease back.
La società costituita nel 2019 in seguito ad una scissione proporzionale può accedere al contributo a fondo perduto. La determinazione del contributo spettante deve essere operata identificando l'ammontare di ricavi e fatturato direttamente riferibili al ramo d'azienda oggetto di assegnazione, ante e post scissione.
Nel caso di acquisto d'azienda nel 2019, i cui beni strumentali sono passati da una ditta individuale a una società di capitali, la riduzione di fatturato va calcolata confrontando l'ammontare del fatturato della società acquirente rispetto a quello dell'azienda trasferita (ditta individuale).
Per una società di revisione e certificazione contabile, con dipendenti e professionisti, i corrispettivi percepiti a titolo di rimborso spese di trasferta (riaddebito spese di trasferta e/o dei costi vivi sostenuti), contrattualmente pattuiti e separatamente esposti in fattura ai clienti, concorrono alla formazione del limite massimo di 5 milioni di euro per l'accesso all'agevolazione.
L'autoliquidazione triennale e la penalty protection devono essere tenute distinte; pertanto tutti i soggetti che aderiscono al Patent Box, anche quelli non obbligati alla procedura di ruling che procedono all'autoliquidazione, possono optare per la penalty protection. Si può fruire della penalty protection anche con riferimento ai periodi d'imposta antecedenti a quello in corso alla data di entrata in vigore del Decreto Crescita (quindi fino al 2018), presentando una dichiarazione integrativa in cui indicare il possesso della documentazione idonea. La marca temporale per gli esercizi pregressi è comunque valida se apposta precedentemente al regolare invio della comunicazione di possesso della documentazione.
In considerazione del nuovo automatismo comunicativo tra l'Agente della Riscossione e il PRA, il contribuente non deve più comunicare la sospensione del fermo amministrativo al PRA, pertanto viene meno la necessità di presentare l'istanza al PRA e, di conseguenza, il presupposto impositivo dell'imposta di bollo.