Il portale degli interpelli

Nel trasferimento di un immobile pignorato ("staggito"), in cui una persona fisica acquisisce con decreto d'aggiudicazione la piena proprietà del restante 50% dello stesso, tale atto va tassato sulla sola quota del 50%. L'acquirente potrà fruire dell'agevolazione prima casa per l'acquisto della quota dell'immobile che verrà trasferito mediante decreto d'aggiudicazione.

Il termine di 1 anno per il riacquisto di un altro immobile da adibire ad abitazione principale, al fine di continuare a fruire dell'agevolazione prima casa, decorre dalla data della stipula dell'atto di vendita a rate della "prima casa pre-posseduta" e non dal momento di pagamento dell'ultima rata che determina l'effetto traslativo della proprietà. Pertanto, ai fini dell'imposizione indiretta, il contratto di vendita a rate realizza effetti immediati. La decadenza dall'agevolazione prima casa determina anche la decadenza dalle agevolazioni fiscali relative alle imposte sostitutive sul mutuo, anche se già estinto.

Il condomino che effettua un intervento di efficientamento energetico solo sulla parte dell'involucro esterno dell'immobile relativa alla propria unità abitativa può accedere all'agevolazione, a patto che gli interventi siano autorizzati dall'assemblea condominiale e che interessino almeno il 25% della superficie disperdente lorda dell'edificio, nonché sia realizzato il miglioramento di almeno 2 classi energetiche del medesimo.

Gli extra rendimenti derivanti dalla titolarità di quote aventi diritti patrimoniali rafforzati assegnate ad alcuni manager della società (Carried Interest), in considerazione della mancata integrazione del requisito dell'esborso effettivo di almeno l'1% dell'investimento complessivo effettuato dall'OICR, si ritiene abbiano la funzione di integrare la retribuzione ordinaria dei manager, pertanto concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente.

I proventi relativi a quote o azioni di partecipazione ad OICR comprese negli attivi posti a copertura delle riserve tecniche di classe DI non possono essere esclusi dall'applicazione della ritenuta del 26%, di cui all'art. 26-quinquies, co. 1, del DPR 600/73.

Un soggetto che ha la sede societaria in un Comune in cui era stato dichiarato lo stato di emergenza alla data dell'insorgenza dell'evento calamitoso può fruire in ogni caso del contributo a fondo perduto, a prescindere dal fatto che non soddisfi il requisito della riduzione del fatturato.