La legge di Bilancio 2018 (art. 1, commi da 937 a 943) ha introdotto una serie di misure antifrode volte ad assicurare il corretto versamento dell'IVA relativa ai flussi di prodotti energetici (i.e. benzina e gasolio ad uso autotrazione) immessi in consumo da un deposito fiscale ovvero estratti da un deposito di un destinatario registrato.
Così, nell’ambito dei depositi fiscali, l'immissione in consumo dei carburanti di proprietà di un soggetto terzo rispetto al gestore dell'impianto è subordinata al versamento diretto dell'IVA all'Erario, senza possibilità di compensazione, mediante modello F24, da parte del soggetto per conto del quale il gestore dei depositi procede a immettere in consumo o a estrarre i prodotti.