Il portale degli interpelli

Se i crediti deteriorati, prima della cartolarizzazione, sono ceduti dalla banca o intermediario finanziario generante gli stessi ad un intermediario non finanziario, che opta per la cartolarizzazione, non è possibile fruire dell'agevolazione prevista per le società veicolo d'appoggio di cui all'art. 7.1, comma 4-bis, della Legge n. 130/1999, che prevede l'applicazione in misura fissa dell'imposte di registro, ipotecaria e catastale. Infatti, la cessione dei crediti deteriorati deve essere realizzata da banche ed intermediari finanziari autorizzati, condizione fondamentale per poter utilizzare le disposizioni fiscali agevolative in esame.

Se gli immobili sono pervenuti al cedente (banca/intermediario finanziario) per effetto della cessione in blocco dei beni e dei rapporti, effettuata ai sensi dell'art. 58 del TUB, non è possibile fruire dell'agevolazione di cui all'art. 35, comma 10-ter.1, del DL n. 223/2006, che prevede l'applicazione in misura fissa dell'imposte di registro, ipotecaria e catastale.

I crediti d'imposta maturati e richiesti a rimborso alla fine della procedura concorsuale (crediti della massa fallimentare) non possono essere utilizzati in compensazione con i debiti generatisi prima dell'apertura della medesima procedura (debiti del fallito).

L'errata applicazione del Reverse Charge comporta l'applicazione della sanzione amministrativa tra 250 € e 10.000 €, di cui all'art. 6, co. 9-bis.2, del D.Lgs. n. 471/1997, in base a ciascuna liquidazione (mensile o trimestrale) e con riferimento a ciascun committente, con possibilità di ravvedimento, per la quale rispondono in via solidale anche le società acquirenti.

Il rendiconto periodico annuale elettronico relativo alla carta ricaricabile prepagata prevede l'assolvimento dell'imposta di bollo, in assenza di autorizzazione al pagamento dell'imposta in maniera virtuale, mediante Modello F24 o in alternativa bonifico diretto al Bilancio dello Stato.

I contratti di locazione di terreni agricoli destinati alla costruzione di impianti eolici, a durata ultranovennale, sono soggetti all'imposta di registro nella misura dello 0,50%, in quanto i terreni agricoli sono considerati equivalenti ai fondi rustici.