Il portale degli interpelli

1) Nell'ambito di un accordo di ristrutturazione dei debiti, il dies a quo per l'emissione delle note di variazione IVA decorre dal momento di omologazione degli accordi in oggetto. 2) Il cessionario/committente è tenuto sia alla registrazione delle note che al riversamento dell'IVA all'erario. 3) Il cessionario/committente è, invece, esonerato dall'obbligo di registrazione delle note conseguenti agli stralci previsti negli accordi di ristrutturazione nel caso in cui i documenti di rettifica risultino emessi prima del decorso del dies a quo di cui al quesito n. 1. 4) L'istante non deve recuperare l'IVA, visto il comportamento prudenziale adottato.

Nel contratto stipulato tra l'Azienda Sanitaria, l'istante Ente ospedaliero e una casa di cura, le prestazioni di ricovero rese dalla casa di cura nei confronti dell'interpellante, remunerate in misura conforme al Tariffario Regionale, sono esenti IVA ai sensi dell'art. 10, comma 1, n. 19) del DPR n. 633/1972. Tuttavia, nel momento in cui cesserà lo stato di emergenza, le prestazioni rese da strutture private non accreditate non potranno più godere dell'invocata esenzione IVA.

Gli importi corrisposti ai clienti a titolo di "cashback", cioè come sconto indiretto, non rientrano in nessuna delle categorie reddituali, pertanto non sono assoggettabili ad imposizione. Diversamente, nell'ipotesi in cui, invece, venisse riconosciuto dalla Società all'utente una somma per incentivare l'utilizzo del Portale da parte di altri utenti (ad esempio, con la formula "porta un amico"), sia in misura fissa che in misura percentuale, in base agli acquisti dagli stessi effettuati, si ravviserebbe l'emersione di un reddito diverso.

Gli interventi realizzati su una palazzina parzialmente visibile da una strada che non è classificata come pubblica, cioè una via privata ma ad uso pubblico, sono ammissibili al Bonus Facciate.

La società che ha compensato nel 2020 crediti IRES e IRAP 2019 fino all'importo massimo consentito di 1.000.000 di euro può compensare il credito IRES rimanente nei primi mesi dell'anno 2021, entro il limite di 700.000 euro, anche prima della presentazione della dichiarazione dei redditi relativa al 2020. Resta fermo che i crediti utilizzati in compensazione nel 2021 concorrono con gli altri crediti maturati ed utilizzabili in tal modo al limite di 700.000 euro per l'anno solare 2021.

La cessione di un'auto al padre di un disabile minorenne, privo di reddito e fiscalmente a carico del genitore anch'esso privo di reddito, può fruire dell'aliquota agevolata, presentando documentazione che attesti che il figlio disabile è a carico.