L'errata applicazione del Reverse Charge comporta l'applicazione della sanzione amministrativa tra 250 € e 10.000 €, di cui all'art. 6, co. 9-bis.2, del D.Lgs. n. 471/1997, in base a ciascuna liquidazione (mensile o trimestrale) e con riferimento a ciascun committente, con possibilità di ravvedimento, per la quale rispondono in via solidale anche le società acquirenti.