Il portale degli interpelli

L'errata applicazione del Reverse Charge su una cessione ad un soggetto UE non residente, identificato in Italia mediante Partita IVA, comporta l'applicazione della sanzione amministrativa tra 250 € e 10.000 €, di cui all'art. 6, co. 9-bis.2, del D.Lgs. n. 471/1997. Per sanare l'errore, laddove l'imposta sia stata assolta, il cedente deve definire esclusivamente la sanzione tramite ravvedimento operoso, con il cessionario che mantiene il diritto alla detrazione d'imposta.

Un'APP che prevede un sistema di incentivi a punti per gli utilizzatori e gli esercenti comporta che l'acquisto dei punti da parte degli esercenti faccia parte del corrispettivo dovuto alla società per l'affiliazione all'APP e pertanto, come tale, sia da assoggettare ad IVA. Analogo assoggettamento si applica anche con riferimento ai punti che la società rimborsa a quegli esercenti che accettano i punti come mezzo di pagamento dell'utente finale. Tale rapporto poi si regola per compensazione, pertanto la relativa fattura a saldo dovrà essere emessa all'atto di pagamento del corrispettivo, ossia nel momento in cui opera la compensazione (Cass. n. 6120/2009).

Il braccio accessorio ad un tomografo computerizzato ad uso odontoiatrico può beneficiare dello stesso trattamento IVA previsto per la cessione del bene principale soltanto se ricorre l'accessorietà, pertanto si può applicare il regime IVA agevolato. Ne consegue che la società può rettificare la maggior imposta applicata mediante emissione di una nota di variazione entro un anno dall'effettuazione dell'operazione.

L'accordo tra un terzo e i legittimi eredi volto alla rinuncia alla titolarità di 1/3 delle somme depositate e dei titoli di investimento a lui cointestati, per metà della suddetta quota, con l'obbligo di pagamento del controvalore agli eredi, costituisce una fattispecie di atto di natura transattiva. Pertanto, si applica l'imposta di registro proporzionale con l'aliquota del 3%, prevista per gli atti a contenuto patrimoniale.

Gli interventi di demolizione e ricostruzione effettuati su immobili danneggiati da eventi calamitosi nei territori per i quali è stato dichiarato lo stato di emergenza è possibile fruire della detrazione di cui all'art. 16-bis del TUIR, per la parte che eccede il contributo post-sisma, compresi gli interventi qualificati come "nuova costruzione".

Per la gestione dei servizi ed attività oggetto del contratto di servizio, relative ad attività socio-formative a beneficio di utenti videolesi in regime di convitto e semiconvitto svolte da un RTI (costituito da un Consorzio di Cooperative sociali e da una Cooperativa sociale), si applica l'aliquota IVA agevolata del 5%. Tuttavia, la costituzione da parte del RTI aggiudicatario di una SRL, che si propone di acquisire la qualifica di "impresa sociale", non consente di qualificare le prestazioni socio-sanitarie e di assistenza domiciliare o ambulatoriale rese non rientrano nell'ambito dell'art. 10, n. 27-ter), del DPR n. 633/1972, poiché non può acquisire la qualifica di ONLUS né può rientrare tra gli ETS non commerciali,