Il portale degli interpelli

L'installazione di un impianto fotovoltaico in un edificio di nuova costruzione è agevolabile se avviene congiuntamente ad un intervento trainante, per le sole spese di installazione del fotovoltaico e relativo sistema di accumulo. Tuttavia, considerato che nel caso di specie l'impianto fotovoltaico verrà installato successivamente all'accatastamento dell'edificio e, quindi, successivamente alla realizzazione dell'intervento di coibentazione esterna, l'Istante non può essere ammesso al Superbonus.

Le prestazioni relative alle operazioni attive di vendita sul mercato di Master post lauream non universitari (accreditato ASFOR) sono soggette all'aliquota IVA ordinaria del 22%.

La cooperativa a proprietà indivisa può applicare il Superbonus soltanto con riferimento alle unità immobiliari abitative assegnate in godimento ai soci, mentre per quelle a destinazione commerciale oggetto di locazione a soci e a terzi la detrazione spetta nella misura del 65% per gli interventi di efficientamento energetico.

La società di intermediazione tax free, che si occupa del rimborso dell'IVA ai turisti extra-UE contestualmente all'uscita dei medesimi dal territorio doganale UE ai sensi dell'art. 38-quater del DPR 633/72, non può limitarsi alla comunicazione al cessionario del codice generato dalla procedura OTELLO 2.0 al momento della ricezione dei dati della fattura.

La società non residente (irlandese) identificata direttamente in Italia - controllante del gruppo ai fini della liquidazione dell'IVA di gruppo, ma non anche capogruppo civilistica, in quanto non redige il bilancio consolidato né deposita quello redatto dalla capogruppo - può assumere in proprio l'obbligazione di pagamento al fine di garantire le eccedenze di credito e può beneficiare dell'esenzione da prestazione di garanzia. Inoltre, può garantire mediante assunzione diretta dell'obbligo di pagamento le eccedenze a credito dell'istante e delle sue controllate, compensate nella procedura di liquidazione IVA di gruppo.

In tema di Superbonus, lo sconto in fattura non può in ogni caso essere superiore al corrispettivo dovuto. I cessionari e i fornitori utilizzano i crediti d'imposta esclusivamente in compensazione, sulla base delle rate residue di detrazione non fruite dal beneficiario originario. 

Il contributo sotto forma di sconto è pari alla detrazione spettante determinata tenendo conto delle spese complessivamente sostenute nel periodo d'imposta, comprensive dell'importo non corrisposto al fornitore per effetto dello sconto praticato.