Il portale degli interpelli

Per le prestazioni di servizi di ricerca e prenotazione di postazioni smart working presso strutture alberghiere convenzionate tramite una piattaforma online, i voucher creati sono multiuso, in quanto non è nota la disciplina IVA applicabile al momento dell'emissione del buono corrispettivo.

Nell'ambito dello split payment, il contribuente che non ha emesso fattura elettronica tramite SdI per un'operazione che comunque è stata pagata può versare direttamente all'erario l'IVA addebitatagli dal fornitore. Al soggetto si applicano le sanzioni per omesso o tardivo versamento, definibili mediante ravvedimento operoso.

Per la maggiore imposta IVA emergente da avvisi di accertamento o rettifica, il soggetto legittimato ad esercitare la rivalsa IVA è la sede secondaria della casa madre tedesca con la propria partita IVA italiana, in quanto è essa la destinataria dell'atto, non rilevando la circostanza che, per effetto della riorganizzazione intervenuta nel 2014, l'attività oggi esercitata dall'istante sia sostanzialmente diversa da quella esercitata nel 2013 (anno dell'originaria operazione accertata).

Con riferimento al contratto di consignment stock tra una società UK e il proprio cliente italiano, nonostante non si sia ancora verificato il passaggio di proprietà dei beni perché regime di sospensione, al cessionario spetta comunque il diritto di detrazione IVA, previa annotazione della dichiarazione doganale nel registro IVA acquisti.

Il credito d'imposta per investimenti in beni strumentali nuovi di cui all'art. 1 co. 185 della L. 160/2019 e i contributi maturati nell'ambito dei contratti di sviluppo di cui al DM 9 dicembre 2014 sono cumulabili, purché tale cumulo non porti al superamento del costo sostenuto per l'investimento.

L'importazione dei beni destinati a fronteggiare l'emergenza da Covid-19 per i soggetti legittimati è in esenzione da IVA, da documentare con fattura in cui indicare esenzione "ai sensi della Decisione della Commissione UE n. 2020/491".