Il portale degli interpelli

Alla dipendente che sarà distaccata in Germania presso la casa madre e manterrà la residenza fiscale in Italia, da cui svolgerà occasionalmente l'attività lavorativa in smart working presso la propria abitazione italiana, non si ritiene possibile applicare il regime delle retribuzioni convenzionali, qualora nell'arco di 12 mesi soggiorni all'estero per un periodo non superiore a 183 giorni.

I contributi versati alle forme di previdenza complementare non concorrono alla formazione del reddito di lavoro dipendente nel limite di 5.164,57 euro, anche se versati dal datore di lavoro. Pertanto, entro la predetta soglia, il sostituto d'imposta trattiene l'onere dal cedolino del dipendente deducendo i contributi a carico del dipendente e non effettua la ritenuta su quelli a carico del datore di lavoro.

Per i contributi erogati dalla Regione relativi a forme di finanziamento preesistenti all'emergenza epidemiologica da Covid-19 non si può applicare il regime di favore, pertanto rileveranno fiscalmente per le imprese beneficiarie. Considerato, poi, che i contributi saranno finanziati da fondi nazionali e non più europei, sarà altresì necessario applicare la ritenuta d'acconto del 4% all'atto dell'erogazione degli emolumenti.

I curatori delle eredità giacenti sono obbligati sia a presentare la dichiarazione di successione che al pagamento della imposta «nel limite del valore dei beni ereditari posseduti». Inoltre, la devoluzione dei beni allo Stato comporta la chiusura del procedimento dell'eredità giacente e, in tal caso, si sospende la riscossione dell'imposta in capo al curatore, il quale può richiedere a rimborso la stessa, qualora l'abbia già versata.

Il soggetto promotore e responsabile che ripartisce tra i partner, in base a quanto spettante, il contributo incassato è obbligato ad operare la ritenuta di cui all'art. 28, co. 2, del DPR n. 600/73 all'atto dell'erogazione, in quanto la natura di contributo permane anche in capo ai partner, poiché l'istante opera come mandatario in nome proprio per conto di tali soggetti.

L'IVA agevolata al 5% si applica: 1) ai reagenti ad altri prodotti di consumo utilizzati per la diagnostica Covid, se rientrano nelle voci doganali indicate nella Circ. n. 12/D; 2) ai portali o varchi dotati di termocamere per la misurazione della temperatura corporea, a condizione che l'attrezzatura sia stata installata unitamente al sistema di misurazione corporea e sia strettamente funzionale a tale scopo; 3) ai supporti o sostegni per dispenser di disinfettanti, ma limitatamente alle ccdd. colonnine con sistemi di fissaggio al terreno o al muro; 4) alla strumentazione per accesso vascolare. Non rientrano, invece, nel regime IVA agevolato: 4) i generici kit/accessori/componenti e software necessari per il funzionamento delle attrezzature richiamate, quando non è identificabile il codice doganale di riferimento, e 5) le provette non sterili.