Il portale degli interpelli

In caso di vendita competitiva, il trasferimento dell'immobile, se parte acquirente dell'atto di compravendita coattivo è lo Stato, non è soggetto al pagamento delle imposte ipotecarie e catastali. La vendita competitiva conserva la propria natura coattiva a prescindere dalla forma dell'atto di trasferimento (atto notarile o decreto di trasferimento). Infatti, i trasferimenti nell'ambito della liquidazione fallimentare, sia che avvengano per effetto di un decreto di trasferimento, sia che avvengano per effetto di atto negoziale, prescindono del tutto da un elemento essenziale, in prospettiva privatistica: il consenso del venditore.

La cessione dell'unico immobile detenuto dalla società semplice, cui seguirà lo scioglimento, non genera una plusvalenza imponibile, in quanto il bene è detenuto da più di 5 anni. Inoltre, la conseguente distribuzione ai soci delle somme ottenute dalla cessione non è tassata in capo al socio, in quanto derivano da redditi non imponibili per la società.

Qualora il contribuente abbia presentato al SUAP l'asseverazione entro la data del rogito potrà accedere al sisma bonus acquisti.

Il regime della ritenuta sui prestiti peer to peer (P2P) non può essere applicato qualora il gestore della piattaforma non riveste la qualifica di intermediario finanziario iscritto all'albo o di istituto di pagamento autorizzato dalla Banca d'Italia.

In tema di trattamento fiscale dell'integrazione del prezzo di una cessione di quote societarie, il momento di realizzo della plusvalenza consente di determinare il regime di tassazione applicabile, mentre quello in cui il corrispettivo viene percepito determina, sulla base del principio di cassa, il periodo d'imposta in cui il reddito deve essere assoggettato a tassazione. Infatti, le plusvalenze si intendono realizzate nel momento in cui si perfeziona la cessione a titolo oneroso delle partecipazioni, titoli e diritti piuttosto che nell'eventuale diverso momento in cui viene liquidato il corrispettivo della cessione.

Qualora il tecnico abilitato attesti che la rimozione (o demolizione) degli elementi decorativi della facciata isolante nonché il successivo riposizionamento degli stessi sono interventi correlati ai lavori di coibentazione della facciata, le relative spese possono essere ammesse alla detrazione nei limiti complessivi stabiliti dalla norma.  Il Superbonus spetta anche per i costi strettamente collegati alla realizzazione e al completamento dell'intervento agevolato.