Per gli strumenti finanziari partecipativi (SFP) emessi da una società a fronte del credito vantato da una banca verso la medesima, gli intermediari finanziari possono presentare istanza di interpello all'Agenzia delle Entrate affinché non si applichi la disciplina della participation exemption (art. 87 del TUIR) per la cessione di partecipazioni derivanti dalla conversione in azioni dei crediti verso imprese in temporanea difficoltà finanziaria. Nel caso di specie, gli SFP possono essere remunerati, tra le varie ipotesi, anche attraverso l'attribuzione ai titolari di "riserve" disponibili/distribuibili.
La circostanza che tale previsione non sia stata limitata alle sole riserve di utili fa presumere che, nell'ipotesi di riduzioni volontarie del capitale sociale, sia possibile remunerare gli SFP con poste patrimoniali diverse da quelle espressive di utili o riserve di utili, avendo la possibilità di ottenere dei proventi sulla base della volontà dei soci di liberare capitale sociale, fino a integrale concorrenza del valore nominale residuo degli SFP.