Il portale degli interpelli

Con riferimento ai dividendi erogati da una società di capitali italiana ad una limited partnership britannica non è possibile applicare il trattamento convenzionale, in quanto l'assenza di soggettività passiva della partnership impedisce di qualificarla come soggetto residente in UK. Nonostante ciò, i benefici convenzionali sui dividendi di fonte italiana possono comunque riconoscersi ai soci/partner, per la quota di reddito a loro imputata, a condizione che siano soggetti ad imposizione nel proprio Stato di residenza e siano i beneficiari effettivi dei proventi.

Ai fini dell'imposta sui servizi digitali, la società che risulta tra le partecipazioni in dismissione della controllante nel suo bilancio consolidato di gruppo, per il calcolo della soglia dei 750 milioni di euro, dovrà fare riferimento soltanto al proprio bilancio consolidato. Pertanto, nel caso di specie, la soglia per l'applicazione della disciplina non risulta superata.

La retrocessione di un impianto sportivo natatorio (piscina) dalla società partecipata ai Comuni soci configura una cessione di ramo d'azienda e, dunque, esclusa da IVA (tuttavia nel caso di specie non vi è un corrispettivo).

L'acquisto di beni da altri Paesi UE effettuato da una società sammarinese tramite un rappresentante fiscale italiano costituisce un'importazione di beni a San Marino, che deve essere accompagnato sempre dal documento di prova T2.

Il contributo a fondo perduto per la riduzione del canone d'affitto non spetta con riferimento ai contratti di locazione che, seppur in essere al 29 ottobre 2020, sono stati rinegoziati prima del 25 dicembre 2020, data di entrata in vigore dell'art. 9-quater del decreto Ristori. Ciò in quanto, in assenza di una diversa indicazione, la disposizione del decreto Ristori non può che trovare applicazione a decorrere dalla sua entrata in vigore, sulla base del principio generale secondo cui la norma non dispone che per l'avvenire, e quindi per le rinegoziazioni effettuate a decorrere dal 25 dicembre 2020 relative a contratti di locazione in essere al 29 ottobre 2020 e solo con riferimento ai canoni del 2021 "rinegoziati".

Le somme percepite dal dipendente/socio, che assume l'incarico di commissario straordinario e che riversa i compensi direttamente a favore della società, sono irrilevanti ai fini IRPEF in capo al dirigente e, conseguentemente, escluse dall'applicazione della ritenuta d'acconto. Tali somme concorreranno, invece, alla formazione del reddito in capo alla società e rileveranno ai fini dell'IRES, dell'IRAP e dell'IVA, con relativo obbligo di fatturazione.