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La perdita da derecognition scaturente da rifinanziamento di passività finanziarie (IFRS 9), da cui si desume palesemente la sua accessorietà ad un contratto a causa finanziaria, va assoggettata alla disciplina degli interessi passivi, di cui all'art. 96 del TUIR. Le spese di transazione concorrenti alla formazione della perdita da derecognition (IFRS 9) sono qualificabili, in linea di principio, come inerenti all'attività d'impresa.

Le liste clienti iscritte a seguito di imputazione del disavanzo (IFRS 3) e successivo conferimento rappresenta un asset immateriale suscettibile di riconoscimento fiscale dei maggiori valori iscritti in bilancio, purché ancora tutelato giuridicamente alla data di chiusura del bilancio in cui è effettuato il riallineamento.

Nel caso esaminato relativo a una doppia scissione è possibile disapplicare la normativa di contrasto alla compensazione intersoggettiva delle perdite fiscali, di cui all'art. 172, co. 7, del TUIR.

Gli importi ricevuti a titolo di rettifica del prezzo d'acquisto di una partecipazione assumono rilevanza ai fini IRAP. Il relativo componente positivo non rientra nella definizione di sopravvenienza attiva, ma è assoggettato alla medesima disciplina fiscale che ha regolato il concorso alla formazione del reddito del componente che lo stesso va a rettificare.

La stabile organizzazione con regime SIIQ: 1) ai fini della determinazione della base imponibile dell'imposta d'ingresso da versare, potrà fare riferimento ai valori fiscali che tengono conto della rivalutazione degli immobili operata; 2) potrà optare per il regime anche se il proprio attivo immobilizzato è costituito sostanzialmente dalle partecipazioni nelle società controllate che abbiano optato congiuntamente fin dall'inizio per il Regime SIINQ; 3) ai fini del Profit Test, non può escludere i ricavi relativi ai servizi infragruppo.

1) Con riferimento alle attività immateriali iscritte in bilancio nelle diverse operazioni di aggregazione aziendale (business combination) che la Società ha posto in essere nel corso degli anni è possibile beneficiare della disciplina del riallineamento, purché le stesse non abbiano precedentemente ricevuto riconoscimento fiscale; 2) Il riallineamento della sola posta dei portafogli contratti e clienti iscritti, contabilizzata tra le attività immateriali, può essere effettuata, purché gli asset immateriali siano ancora tutelati giuridicamente alla data di chiusura del bilancio in cui è effettuato il riallineamento; 3) Nel riallineamento dei portafogli suddetti non devono essere considerate le differenze che si sono generate per effetto della Purchase Price Allocation (PPA) rispetto ai valori contabilizzati nel bilancio al 31/12/2019. 4) Relativamente alla modalità di imputazione dell'importo riallineato, gli ammortamenti in corso saranno effettuati o proseguiranno con le aliquote specifiche previste dalle rispettive normative speciali applicate.