Il portale degli interpelli

Le eccedenze di credito della società controllante e delle controllate, utilizzate per compensare i reciproci debiti IVA, non necessitano di garanzia, laddove sia apposto il visto di conformità sulla dichiarazione annuale da cui emerge l'eccedenza a credito e sia allegata la dichiarazione sostitutiva di atto notorio attestante il possesso dei requisiti richiesti.

I compensi, le indennità e i rimborsi forfetari erogati ai collaboratori sportivi nell'esercizio diretto di attività sportive dilettantistiche sono qualificabili come redditi diversi, di cui all'art. 67, co.1, lett. m), del TUIR, a condizione che le mansioni rientrino tra quelle indicate come necessarie per lo svolgimento delle attività sportivo-dilettantistiche dai regolamenti e dalla Federazione di riferimento (nel caso di specie la Federazione Italiana Pallavolo).

I compensi corrisposti dalle associazioni sportive dilettantistiche ai custodi, agli addetti al giardino del palazzetto e agli addetti alle pulizie della struttura sportiva non sono inquadrabili tra i redditi diversi, di cui all'art. 67, co.1, lett. m), del TUIR.

Alle cessioni delle fotografie scattate per eventi di battesimo, cresima, matrimonio e ricorrenze varie può applicarsi l'aliquota IVA del 10% per le opere d'arte, a condizione che siano "fotografie eseguite dell'artista, tirate da lui stesso o sotto il suo controllo, firmate e numerate nei limiti di trenta esemplari, di qualsiasi formato e supporto". Tuttavia, qualora il contribuente fornisca un servizio omnicomprensivo, ad esempio, di foto, video e anche dell'eventuale presenza di ulteriori operatori, detta prestazione sarà assoggettata all'aliquota IVA ordinaria.

La dichiarazione integrativa non può essere utilizzata per modificare scelte rivelatesi a posteriori fiscalmente sfavorevoli, in quanto non è ravvisabile un vizio della volontà determinato dalla presenza di un errore grave ed essenziale. In particolare, l'utilizzo del metodo retributivo per il calcolo dell'IRAP a partire dal 2016, in luogo del precedente metodo commerciale, rappresenta un comportamento concludente.

Il contribuente con cittadinanza australiana e italiana, dirigente in una società non residente (Stati Uniti) e attualmente residente e distaccato in Olanda, che intende trasferirsi in Italia - da dove lavorerà in remote working per la medesima impresa estera - può accedere al regime impatriati, fruendo dell’agevolazione tramite la dichiarazione dei redditi.