Il giornalista dipendente, in distacco all'estero da un'impresa italiana, che rientra in Italia a lavorare presso il medesimo datore di lavoro per svolgere un'attività lavorativa "nuova", in una "nuova" sede aziendale, con un "nuovo" ruolo, "nuove" mansioni e "nuove" condizioni economiche, senza una "nuova" assunzione da parte del datore, può accedere al regime impatriati, in quanto il nuovo lavoro non si pone in continuità con la precedente attività lavorativa.