Un soggetto italiano residente all'estero, ma non iscritto all'AIRE, intende rientrare in Italia per svolgere un'attività di lavoro autonomo per il medesimo soggetto estero per il quale lavora attualmente come dipendente. In tal caso, la causa ostativa al regime forfetario dell'artificiosa trasformazione del lavoro dipendente in autonomo (Art. 1, co. 57, lett. d-bis), L. 190/2014) risulta integrata, in quanto il soggetto risulta ancora residente in Italia dall'Anagrafe Tributaria, pertanto non può ritenersi valido il principio dell'interpello n. 173/2019 in cui mancava qualunque criterio di collegamento con il territorio dello Stato Italiano. Ciò a meno che il soggetto non riesca a dimostrare la residenza fiscale all'estero su base convenzionale.