La prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali sui luoghi di lavoro: un obiettivo sempre presente
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La progressiva riapertura rende necessario mantenere alta l’attenzione sugli adempimenti di salute e sicurezza per prevenire infortuni e malattie professionali.
L’emergenza COVID-19 è stata prorogata fino al 31 luglio e la prosecuzione delle attività delle imprese è condizionata dalla corretta applicazione del protocollo anti contagio, adottato sulla base del Protocollo condiviso dalle Parti sociali del 6 aprile 2021.
Occorre, contemporaneamente, non perdere di vista i rischi legati alla attività lavorativa e assicurare formazione per i lavoratori, controllo sul rispetto dei comportamenti corretti, manutenzione e verifica della efficienza di macchine, attrezzature, impianti ecc.
La progressiva ripartenza rende, quindi, necessaria la massima attenzione da parte dei datori di lavoro e delle strutture aziendali in merito alla tutela della salute e sicurezza sul lavoro.
In questa fase è fondamentale richiamare i servizi di prevenzione e protezione e le strutture aziendali ad un attento presidio delle misure di prevenzione e protezione (contenute nel Documento di valutazione e dei rischi) e alla sensibilizzazione e al coinvolgimento dei lavoratori.
Assolombarda, con l’Area Salute e Sicurezza sul Lavoro, è da sempre al fianco delle imprese e dei servizi di prevenzione e protezione per la corretta applicazione delle norme in vigore (unitamente alla piattaforma RSPPITALIA - https://www.rsppitalia.com/ - dedicata a RSPP e ASPP); si riportano alcuni punti di rilevante importanza che in ogni realtà aziendale devono essere rispettati:
- Macchine e attrezzature di lavoro: l’utilizzo da parte dei lavoratori deve essere oggetto di specifica valutazione dei rischi, in relazione alle effettive condizioni d’uso (Titolo III del D.Lgs. n. 81/2008), inoltre deve essere garantita la corretta manutenzione conformemente alle indicazioni dei fabbricanti ed alle norme tecniche di riferimento.
Il rispetto dei requisiti essenziali di sicurezza (recepimento delle Direttive Ue, es. Direttiva Macchine) è condizione necessaria per la messa sul mercato, ma il datore di lavoro dell’impresa utilizzatrice è responsabile della valutazione del rischio; - Formazione e aggiornamento: lavoratori, preposti e dirigenti devono ricevere la formazione e l’aggiornamento periodici conformemente all’art. 37 del D.Lgs. n. 81/2008 ed agli Accordi Stato-Regioni in vigore.
Il rispetto delle norme in materia di salute e sicurezza sul lavoro passa anche attraverso il corretto indirizzo dei comportamenti dei lavoratori, che devono applicare correttamente le procedure di lavoro, segnalare i fattori di rischio, collaborare alla adozione delle misure di prevenzione e protezione in maniera attiva; - Controllo sul rispetto degli obblighi in materia di salute e sicurezza sul lavoro: nell’ambito del modello di organizzazione e gestione (art. 30 del D.Lgs. n. 81/2008, che riporta anche i riferimenti alle sanzioni disciplinari), il datore di lavoro e i dirigenti devono impostare il controllo sul rispetto degli obblighi in capo a lavoratori (art. 20 del D.Lgs. n. 81/2008) e preposti (art. 19 del D.Lgs. n. 81/2008).
I datori di lavoro e dirigenti, in difetto di questa vigilanza, rispondono anche degli eventi “addebitabili unicamente” a lavoratori e preposti (art. 18, comma 3 bis, del D.Lgs. n. 81/2008); - Lavori in appalto: il datore di lavoro committente deve valutare i rischi da interferenze dovuti dalla presenza di imprese appaltatrici in azienda (art. 26 del D.Lgs. n. 81/2008). Nei cantieri edili vale il Titolo IV.
La chiave per la gestione di questi aspetti è la valutazione dei rischi (art. 28 e 29 del D.Lgs. n. 81/2008) che viene presidiata dagli RSPP e che deve riguardare tutti i rischi legati alle mansioni svolte dai lavoratori, compresi:
- Rischi di natura psicosociale (stress lavoro-correlato);
- Rischi legati al lavoro agile (Legge n. 81/2017), con una attenzione specifica alla formazione ed alla informativa;
- Aspetti connessi alla travel safety & security, per la salute e sicurezza dei lavoratori che viaggiano;
- Rischio incendio;
- Rischi legati ai luoghi di lavoro (compresi gli spazi confinati);
- Rischi per le lavoratrici gestanti e puerpere (Decreto n. 151/2001);
- Rischio da Incidente rilevante (per le imprese che rientrano nel campo di applicazione del Decreto n. 105/2015);
- Rischi legati alle differenze di genere, all’età, alla provenienza da altri Paesi e quelli connessi alla specifica tipologia contrattuale attraverso cui viene resa la prestazione di lavoro (art. 28 del D.Lgs. n. 81/2008);
- Ecc.
Il medico competente è figura chiave per la valutazione dei rischi, per quanto riguarda gli aspetti medici (art. 25 del D.Lgs. n. 81/2008) e i lavoratori devono poter far riferimento al rappresentante dei lavoratori per la sicurezza (RLS), che deve essere eletto/designato conformemente all’Accordo Interconfederale 2018 e formato con la collaborazione dell’Organismo Paritetico Provinciale competente.
Esperienze territoriali per la cultura della sicurezza sul lavoro
Seguendo lo spirito della normativa in vigore è possibile migliorare continuamente i livelli di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali; Assolombarda è parte attiva in tutti i contesti di riferimento per la promozione della cultura della sicurezza, collaborando con le Istituzioni del territorio.
Ad esempio, nel territorio di Monza e Brianza, ad alta vocazione manifatturiera, ATS Brianza mette a disposizione schede riassuntive sui principali errori tecnici, organizzativi o comportamentali alla base dei principali infortuni dei nostri territori: le esperienze vanno condivise per evitare che si verifichino incidenti e infortuni: https://www.ats-brianza.it/it/casi-infortuni.html
E’ anche disponibile materiale tecnico per affrontare la sempre delicata questione della sicurezza delle macchine: https://www.ats-brianza.it/it/approfondimenti-sui-rischi-lavorativi-specifici-piani-mirati-di-prevenzione-faq-e-informazioni/23-master-category/cat-servizio-imprese/2246-p-m-sicurezza-macchine.html
I ragazzi di oggi sono gli imprenditori e i lavoratori di domani!
Per questo a Pavia abbiamo coinvolto le scuole a tutto campo nell’ambito dell’educazione sul tema della sicurezza.
Infatti, è stata messa a punto, in collaborazione con ATS Pavia, Ispettorato del Lavoro ed Inail, una Piattaforma e-Learning per la formazione obbligatoria e specifica che coinvolge tutti i 22 Istituti Superiori della Provincia.
SafetyLearning (http://safetylearningpv.it/moodle/) è una piattaforma web in grado di erogare corsi in tema di salute e sicurezza sul lavoro.
Questo progetto ha raggiunto una platea sempre più vasta di studenti e ha contribuito a diffondere la cultura della sicurezza fra gli studenti, prima ancora di entrare nel mondo del lavoro.
Si è lavorato con ATS anche al tema della sicurezza negli spazi confinati con un documento specifico sulle cantine vinicole.
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