Ondate di calore e salute e sicurezza sul lavoro

In vista dell'estate, si riportano alcuni aggiornamenti utili alle imprese.

I datori di lavoro, specialmente per i lavori all'aperto ma non solo, devono essere preparati a gestire la salute e sicurezza dei lavoratori, anche rispetto alle possibili prossime ondate di calore.

In attesa che vengano sottoscritte le "apposite intese per adottare, valutando anche la correlazione tra l'umidità relativa, la temperatura e la ventilazione, linee guida e procedure concordate per l'attuazione delle previsioni di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, a tutela della salute e sicurezza dei  lavoratori che sono esposti alle emergenze climatiche" (previste dall'art. 3, DL n. 98/2023), è possibile fare riferimento al documento volontario diffuso da INAIL.

Nell'ambito del progetto Worklimate2.0, INAIL diffonde una sorta di "Decalogo per la prevenzione delle patologie da calore e da esposizione a radiazione solare nei luoghi di lavoro", che i datori di lavoro possono adottare volontariamente:

  1. E' opportuno individuare una persona (es. un preposto), per la sorveglianza delle misure di tutela specifiche predisposte nel documento di valutazione dei rischi e delle misure di prevenzione. Questa previsione è coerente con le indicazioni dell'INL;
  2. Importante l'identificazione dei pericoli; per questa fase, ad esempio, RSPP ed esperti possono consultare:
     - la piattaforma previsionale di allerta da caldo specifica per i lavoratori (Progetto WORKLIMATE) in grado di fornire previsioni basate sull’attività fisica svolta dal lavoratore e sull’ambiente di lavoro (es. esposizione al sole o in zone d’ombra);
     - la piattaforma previsionale dell’esposizione alla radiazione solare (web-app presente sul Portale agenti fisici (PAF));
  3. Utile il confronto col medico competente;
  4. La formazione dovrebbe aumentare la consapevolezza dei lavoratori sugli effetti sulla salute dello "stress da caldo" e dell’esposizione alla radiazione solare e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare"
  5. Nel documento vi sono consigli per idratazione e abbigliamento;
  6. In alcuni casi, possono essere adottate misure organizzative suggerite nel documento;
  7. Per quanto possibile, nei periodi più caldi e/o con massimo soleggiamento, sarebbe meglio preferire le attività da svolgere in aree completamente ombreggiate o in ambienti climatizzati e comunque effettuare pause in aree ombreggiate o climatizzate;
  8. L'acclimatazione consiste in una serie di modificazioni fisiologiche che consentono all’organismo di tollerare la conduzione di mansioni lavorative in condizioni di esposizione a temperature elevate;
  9. Per meglio gestire le possibili emergenze, è utile promuovere una sorta di "reciproco controllo dei lavoratori", soprattutto in momenti della giornata caratterizzati da temperature e radiazione solare particolarmente elevate;
  10. E' importante sviluppare, con la collaborazione del medico competente e del RSPP, un piano di sorveglianza per il monitoraggio dei segni e dei sintomi delle patologie da calore.

Contatti

Ulteriori informazioni possono essere richieste contattando:

Area Salute e Sicurezza sul Lavoro, tel. 02-58370.242

e-mail 

Sede di Monza: tel. 0393638299

Sede di Pavia: tel. 0382375225 

tramite RSPPITALIA, la piattaforma web che raccoglie più di 13.000 esperti di salute e sicurezza sul lavoro.

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