Ondate di calore e salute e sicurezza sul lavoro
In vista dell'estate 2025, si riportano alcuni aggiornamenti utili alle imprese.
I datori di lavoro, specialmente per i lavori all'aperto ma non solo, devono essere preparati a gestire la salute e sicurezza dei lavoratori, anche rispetto alle possibili prossime ondate di calore.
In attesa che vengano sottoscritte le "apposite intese per adottare, valutando anche la correlazione tra l'umidità relativa, la temperatura e la ventilazione, linee guida e procedure concordate per l'attuazione delle previsioni di cui al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, a tutela della salute e sicurezza dei lavoratori che sono esposti alle emergenze climatiche" (previste dall'art. 3, DL n. 98/2023), è possibile fare riferimento al documento volontario diffuso da INAIL.
Nell'ambito del progetto Worklimate2.0, INAIL diffonde una sorta di "Decalogo per la prevenzione delle patologie da calore e da esposizione a radiazione solare nei luoghi di lavoro", che i datori di lavoro possono adottare volontariamente:
- E' opportuno individuare una persona (es. un preposto), per la sorveglianza delle misure di tutela specifiche predisposte nel documento di valutazione dei rischi e delle misure di prevenzione. Questa previsione è coerente con le indicazioni dell'INL;
- Importante l'identificazione dei pericoli; per questa fase, ad esempio, RSPP ed esperti possono consultare:
- la piattaforma previsionale di allerta da caldo specifica per i lavoratori (Progetto WORKLIMATE) in grado di fornire previsioni basate sull’attività fisica svolta dal lavoratore e sull’ambiente di lavoro (es. esposizione al sole o in zone d’ombra);
- la piattaforma previsionale dell’esposizione alla radiazione solare (web-app presente sul Portale agenti fisici (PAF)); - Utile il confronto col medico competente;
- La formazione dovrebbe aumentare la consapevolezza dei lavoratori sugli effetti sulla salute dello "stress da caldo" e dell’esposizione alla radiazione solare e sulle misure di prevenzione e protezione da adottare"
- Nel documento vi sono consigli per idratazione e abbigliamento;
- In alcuni casi, possono essere adottate misure organizzative suggerite nel documento;
- Per quanto possibile, nei periodi più caldi e/o con massimo soleggiamento, sarebbe meglio preferire le attività da svolgere in aree completamente ombreggiate o in ambienti climatizzati e comunque effettuare pause in aree ombreggiate o climatizzate;
- L'acclimatazione consiste in una serie di modificazioni fisiologiche che consentono all’organismo di tollerare la conduzione di mansioni lavorative in condizioni di esposizione a temperature elevate;
- Per meglio gestire le possibili emergenze, è utile promuovere una sorta di "reciproco controllo dei lavoratori", soprattutto in momenti della giornata caratterizzati da temperature e radiazione solare particolarmente elevate;
- E' importante sviluppare, con la collaborazione del medico competente e del RSPP, un piano di sorveglianza per il monitoraggio dei segni e dei sintomi delle patologie da calore.
Piano Mirato di Prevenzione
ATS Milano Città Metropolitana, nell'ambito dei Piani Mirati di Prevenzione, presta un'attenzione specifica a questo argomento, con un focus sui “lavoratori outdoor” (operanti nel settore delle costruzioni, con elevato rischio infortunistico, che può essere legato anche alle alte temperature); analogo Piano venne dedicato anni fa all'agricoltura.
Le lavorazioni interessate sono:
- Montaggio/smontaggio/trasformazione ponteggi (ATECO 43.99)
- Costruzione/Rifacimento tetti (ATECO 43.91) ovvero lavori di lattoneria o installazione pannelli fotovoltaici
- Bonifica/rimozione/smaltimento amianto (ATECO 39.00)
- Lavori stradali (ATECO 42.11)
- Rifacimento della segnaletica stradale
Il Piano Mirato prevede (inizialmente) la compilazione, da parte di alcune aziende selezionate, di una Scheda di Autovalutazione mentre in seguito sarà effettuata una campagna di vigilanza nei luoghi di lavoro selezionati; verrà inviato alle aziende selezionate il link per accedere alla compilazione della scheda e le relative tempistiche.
Assolombarda è a disposizione per la comprensione del funzionamento dei Piani Mirati delle ATS.
Sul tema Stress da calore è anche disponibile una miniguida dal titolo MICROCLIMA - MINIGUIDA SUL RISCHIO STRESS DA CALORE NEL SETTORE EDILE.
Contatti
Ulteriori informazioni possono essere richieste contattando:
Area Salute e Sicurezza sul Lavoro, tel. 02-58370.242
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