Il Parlamento europeo ha approvato la direttiva Ue 2018/957 che prevede nuove disposizioni per la tutela della salute e sicurezza per i lavoratori distaccati nell'Unione europea.
Il provvedimento modifica la precedente direttiva Ue 96/71 (attuata nel nostro Paese con il D.Lgs. n. 72/2000) e l'Italia dovrà recepirla entro il 30 luglio 2020.
Le disposizioni riguardano i lavoratori abitualmente occupati in uno Stato membro dell'Unione europea diverso dall'Italia che, per un periodo limitato, svolgono il proprio lavoro in Italia.
Indipendentemente dalla normativa applicabile al rapporto di lavoro, le imprese dovranno garantire ai lavoratori distaccati le condizioni di lavoro e di occupazione relative alla salute e sicurezza sul lavoro che, in Italia, sono stabilite dal Testo unico (D.Lgs. n. 81/2008) e dai contratti collettivi applicabili.
La direttiva conferma l'importanza della salute e sicurezza sul lavoro nel contesto del lavoro che cambia, sempre più caratterizzato da spostamenti di lavoratori (anche all'estero) e dall'abbandono degli schemi precedenti esclusivamente legati dalla presenza in orari fissi dei lavoratori in luoghi predeterminati.
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