Sistema di Gestione, fattore competitivo delle imprese italiane
La certificazione accreditata rappresenta una garanzia di qualità e trasparenza lungo la catena globale del valore.
Nonostante l'uso diffuso degli standard internazionali di riferimento per la certificazione dei Sistemi di Gestione a sostegno della qualità nei prodotti, nei servizi e nell'innovazione dei processi, spesso il contributo fornito dagli stessi risulta difficile da quantificare e comunicare.
A questo proposito sia l'Organizzazione Internazionale per la Standardizzazione - ISO - sia l'Ente Italiano di Accreditamento - Accredia - svolgono costanti ricerche al fine di raccogliere dati significativi in merito alla diffusione ed ai benefici che le certificazioni comportano per le aziende.
In particolare, dopo la flessione degli ultimi due anni, il tessuto imprenditoriale italiano è tornato a mostrarsi particolarmente sensibile al tema, di cui si nota:
- il rinnovato interesse delle aziende nei confronti dei Sistemi di Gestione per la Qualità;
- il ricorso alle certificazioni di Sistemi di Gestione per la Salute e Sicurezza sul Lavoro;
- l’attenzione rivolta ai Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni;
- l'adozione dei Sistemi Qualità, Ambiente e Sicurezza tale da rendere l'Italia la seconda nazione al mondo – su 197 indagate – dopo la Cina, in tutti i tre schemi normativi.
L’unica eccezione riguarda i Sistemi di Gestione per l’Energia, la cui certificazione ha subito una variazione negativa (pari al 24%), nonostante i benefici legati a un uso più consapevole dell’energia e, quindi, a una riduzione dei costi energetici conseguenti alle azioni di miglioramento implementate.
Da un punto di vista settoriale, le aziende impegnate nelle costruzioni risultano essere quelle più sensibili alla certificazione accreditata, principalmente secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015, obbligatoria per la partecipazione alle gare di appalto pubbliche.
Notevole anche l’interesse, nei confronti dei Sistemi di Gestione certificati, dei settori della manifattura metalli, dei servizi generali e del commercio.
I dati risultano perfettamente in linea con quanto emerso nel “Rapporto sulla competitività dei settori produttivi” pubblicato il 30 marzo 2020 da Istat, in cui appare evidente l’importanza della certificazione accreditata anche come fattore competitivo dell’export italiano.
L’adozione di sistemi di gestione secondo standard tecnici e organizzativi condivisi a livello internazionale:
- rappresenta uno strumento di monitoraggio della correttezza di tutte le fasi della catena globale del valore nella quale l’impresa è inserita;
- consente l’interoperabilità tra prodotti e processi;
- garantisce livelli minimi di qualità e sicurezza di prodotti e servizi scambiati;
- trasmette informazioni in merito all'impatto sociale e ambientale delle imprese, migliorandone l’immagine sul mercato.
Le piccole imprese nei processi di internazionalizzazione beneficerebbero in modo consistente degli effetti della certificazione accreditata evitando procedure di valutazione della conformità ridondanti: nella manifattura, infatti, le imprese esportatrici certificate risultano più produttive delle non certificate con divari maggiori per le imprese di dimensioni più contenute.
Anche per quanto riguarda la diversificazione geografica dei mercati di sbocco delle imprese esportatrici manifatturiere, quelle certificate mostrano un vantaggio rispetto alle non certificate che cresce al diminuire della dimensione aziendale, confermando la certificazione come strumento competitivo utile all’integrazione nelle catene globali del valore soprattutto per le PMI.
L’emergenza causata dalla pandemia da Covid-19 ha inoltre messo in luce l’utilità e l’efficacia della certificazione accreditata per la ripartenza, sia come strumento collaudato di analisi dei rischi, con conseguente prevenzione e contenimento degli impatti negativi correlati, sia sotto il profilo del commercio internazionale.
Contatti
Per approfondire gli impatti positivi sul mercato e sulla strategia aziendale di un Sistema di Gestione per la Qualità e valutare insieme i passaggi necessari all’implementazione:
Giulia Valente, telefono 0258370.331, e-mail giulia.valente@assolombarda.it.
Sede di Pavia: telefono 0382375216, e-mail pietro.ferrari@assolombarda.it
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