Trasporti eccezionali: nuova modifica della disciplina

Le modifiche normative introdotte dalla Legge n.215 del 17 dicembre 2021 di fatto ripristinano la disciplina del settore vigente prima del 9 novembre scorso.

Sulla GU n. 301 del 20 dicembre 2021, è stata pubblicata la Legge n.215 del 17 dicembre 2021, di conversione in legge, con modificazioni, del D.L. 21 ottobre 2021 n.146 recante misure urgenti in materia economica e fiscale. Tale Legge, all’art.7-bis, ha completamente modificato la formulazione dell’art.10 del Codice della strada relativo ai trasporti eccezionali, così come era stato da ultimo modificato dal Decreto Legge n.146/2021 (DL Trasporti) convertito nella legge n.156/2021. Le modifiche hanno di fatto ripristinato la normativa sul trasporto eccezionale di blocchi di pietra naturale, di elementi prefabbricati compositi e apparecchiature industriali complesse per l’edilizia, di prodotti siderurgici coils e laminati grezzi (art. 10, comma 2, lettera b) del Codice della strada) vigente al 9 novembre scorso, la quale prevede la possibilità di effettuare un trasporto eccezionale di carichi fino al limite massimo di carico di 108 ton con veicoli ad 8 assi, senza che vi sia almeno un pezzo unico indivisibile. In sintesi, le modifiche apportate possono essere così riassunte:

• eliminazione dell’obbligo del pezzo indivisibile per considerare il trasporto di tali prodotti come trasporto eccezionale;

• le autorizzazioni già rilasciate a 108 tonnellate valgono fino alla emanazione di un nuovo decreto con le linee guida o al massimo fino al 30 aprile 2022, senza obbligo di trasportare almeno un pezzo indivisibile;

• le nuove autorizzazioni vengono rilasciate per massimo 86 ton x 6 assi, senza elemento indivisibile, fino al 30 aprile 2022;

• entro il 30 aprile 2022 devono essere definite le linee guida per i trasporti di coils, laminati, prefabbricati.

Le nuove disposizioni del Codice della strada rimandano all’emanazione di linee guida contenute in un Decreto MIMS previo parere del Consiglio Superiore dei lavori pubblici, dell’ANSFISA e della Conferenza Unificata, che porteranno a una rivisitazione complessiva della materia ai fini della sicurezza della circolazione.

In particolare le linee guida dovranno:

• assicurare l’omogeneità della classificazione e gestione del rischio, nonché valutare la compatibilità dei trasporti eccezionali con la conservazione delle sovrastrutture stradali, con la stabilità dei manufatti e con la sicurezza della circolazione coerentemente a quanto previsto dal sistema di monitoraggio per la sicurezza delle infrastrutture stradali e autostradali in condizioni di criticità;

• stabilire le modalità per il rilascio delle autorizzazioni per trasporti eccezionali fino a 108 tonnellate, nonché per quelli di un unico pezzo indivisibile eccedenti i limiti di massa, comprendenti le specifiche attività di verifica preventiva, di compatibilità e di monitoraggio e controllo delle condizioni delle sovrastrutture stradali e della stabilità dei manufatti che le amministrazioni interessate dovranno effettuare in considerazione del numero e della frequenza dei trasporti eccezionali prima del rilascio delle autorizzazioni, nonché le specifiche modalità di transito del trasporto eccezionale.

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