Rapporto OTI Nordovest 2018

E' on line il Rapporto 2018 dell'Osservatorio Territoriale infrastrutture del Nordovest, che aggiorna sullo stato di avanzamento dei principali progetti infrastrutturali necessari per il rilancio del sistema logistico del nostro territorio

Il Rapporto OTI Nordovest 2018, realizzato da Assolombarda, Confindustria Genova e Unione Industriale di Torino, evidenzia come su 45 progetti monitorati nel 2018 ben il 93% è risultato in sofferenza, in peggioramento rispetto al biennio precedente: solo 3 infatti hanno avuto un avanzamento secondo le attese, mentre ben 20 non hanno fatto alcun passo in avanti. In particolare, delle 9 principali nuove infrastrutture ferroviarie che dovrebbero costituire le dorsali del trasporto sostenibile di merci e persone in quest’area, 8 non hanno visto un avanzamento e una ha avuto un avanzamento inferiore a quello programmato. 

Per Torino-Lione, Terzo Valico e Brescia-Verona nel 2018 non sono partiti i cantieri previsti per 5,4 miliardi complessivi, nonostante queste risorse fossero disponibili. I ritardi nella realizzazione delle opere che ci uniscono ai Paesi europei hanno conseguenze dirette sulla capacità di import/export delle nostre imprese (il 60% dell’interscambio economico italiano avviene con il resto d’Europa), sulla competitività e attrattività dei territori del nord ovest, sulle possibilità di sviluppo di nodi infrastrutturali strategici per il Paese (porti, interporti e aeroporti localizzati nel nord ovest).

Focalizzando l'attenzione alle sole opere lombarde monitorate, si segnalano tra quelle più critiche, oltre la già citata tratta di alta velocità ferroviaria Brescia-Verona, anche la Pedemontana Lombarda e i potenziamenti ferroviari Rho-Gallarate e Milano-Mortara, che non hanno fatto passi in avanti. Una riflessione ulteriore occorre compierla per le opere ferroviarie di connessione ai valichi svizzeri del Gottardo e del Monte Ceneri: è vero che sono in corso gli adeguamenti sulle infrastrutture esistenti, che consentiranno di adeguarne la capacità rispetto ai traffici previsti almeno fino al 2030, ma considerando i lunghi tempi di approvazione e realizzazione delle opere nel nostro Paese, desta preoccupazione il fatto che ormai da diversi anni i nuovi progetti infrastrutturali di adduzione ai valichi svizzeri siano sostanzialmente fermi.

Positivamente si segnala il finanziamento del prolungamento della linea 5 della metropolitana da Milano a Monza, che ne ha sbloccato l'iter procedurale, e l'avvio dei lavori per il potenziamento del terminal intermodale di Milano Smistamento, che dovrà gestire parte dei nuovi traffici merci generati dall'apertura del tunnel ferroviario del Gottardo.    

Il Rapporto OTI Nordovest 2018 è disponibile sul sito www.otinordovest.it

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Andrea Agresti (email andrea.agresti@assolombarda.it, tel. 0258370.618).

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