Codice della Strada: obbligo di registrazione dei veicoli esteri

Dal 21 marzo 2022 i cittadini (italiani o stranieri) residenti nel nostro Paese, che, a vario titolo, dispongono per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi nell'anno solare, di veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero, sono obbligati a iscrivere il veicolo al Pubblico Registro dei Veicoli Esteri

Il nuovo articolo 93 bis del Codice della Strada (introdotto dall'articolo 2 della Legge n.238 del 23/12/2021 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n°12 del 17/1/2022) contiene disposizioni in materia di circolazione in Italia di veicoli immatricolati all’estero.

In particolare la disposizione principale riguarda il “Reve” -  Pubblico Registro dei Veicoli Esteri - al quale, a partire dal 21 marzo 2022, dovranno obbligatoriamente essere iscritti auto e motoveicoli e rimorchi immatricolati fuori dai confini nazionali e che circolino in Italia.

Soggetti obbligati alla registrazione del veicolo

L’obbligo di iscrizione al "Reve" scatta per i cittadini (italiani o stranieri) residenti nel nostro Paese, che, a vario titolo, dispongano per un periodo superiore a 30 giorni, anche non continuativi nell’anno solare, di veicoli intestati a persone fisiche o giuridiche con residenza/sede in uno Stato estero . L’utilizzo dovrà essere comprovato da un documento di data certa (contratto di noleggio, leasing, comodato o altro) sul quale dovrà essere indicata anche la durata dell’utilizzo. L’obbligo è a carico di chi utilizza il mezzo.

L’altro caso nel quale vige la necessità di iscrizione sono i veicoli, immatricolati all’estero, di proprietà di lavoratori subordinati o autonomi che esercitano un'attività professionale nel territorio di uno Stato limitrofo o confinante con l'Italia. Tali soggetti hanno obbligo di registrazione entro sessanta giorni dall'acquisizione della proprietà del veicolo.

I veicoli registrati possono essere condotti anche dai familiari conviventi dei predetti soggetti che hanno residenza in Italia.

I conducenti - residenti in Italia ma non intestatari dei veicoli (quindi locatari - leasing o noleggio – comodatari eccetera) - dovranno portare a bordo, oltre al documento di circolazione estero, un attestato di data certa, sottoscritto dall’intestatario del veicolo, dal quale risulti a che titolo e per quanto tempo utilizzeranno il mezzo che guidano.

Fanno eccezione: i cittadini residenti nel comune di Campione d’Italia; il personale delle Forze armate e di polizia in servizio all'estero presso organismi internazionali o basi militari e i relativi familiari; i conducenti, residenti in Italia da oltre sessanta giorni, che guidano veicoli, immatricolati nella Repubblica di San Marino, nella disponibilità di imprese aventi sede in quel territorio, con le quali i conducenti sono legati da rapporto di lavoro subordinato o di collaborazione continuativa.

Come e dove registrare il veicolo al "Reve"

Tutte le operazioni potranno svolgersi presso gli Uffici del Pubblico Registro Automobilistico (per i quali sarà necessario avere una prenotazione) o lo Sportello Telematico dell’Automobilista (Sta). A seguito della registrazione dell’istanza presentata, verrà rilasciata un’attestazione che dovrà essere esibita in caso di controlli.
L’attestazione conterrà la targa estera e un codice identificativo con cui il veicolo verrà riconosciuto in Italia per gli adempimenti amministrativi, nonché un QR code che consentirà la verifica dei dati riportati sull’attestazione.

Al "Reve" dovranno essere annotate le seguenti operazioni: registrazione del veicolo, cancellazione per fine disponibilità, sia in caso di anticipazione che al termine del periodo previsto, variazione di residenza o di sede ed eventuale proroga nell’utilizzo del mezzo. Dovranno essere, inoltre, annotate le successive variazioni della disponibilità del veicolo e chi la cede sarà tenuto a richiedere la registrazione.

Maggiori informazioni sono disponibili sul sito dell'ACI al seguente link

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