L’obbligatorietà del Decreto vige per le imprese e le pubbliche amministrazioni con più di 100 dipendenti ubicate in un Capoluogo di Regione, in una Città Metropolitana (comprendente quindi tutti i Comuni facenti capo alla medesima Città Metropolitana), in un Capoluogo di Provincia o comunque in un Comune con popolazione superiore a 50.000 abitanti.
Domande & Risposte
Il Decreto Ronchi (D.L. Ronchi, 27 marzo 1998 – Mobilità nelle aree urbane) non è più in vigore sulla base dell’articolo 21 del “Decreto Legislativo 13 agosto 2010 n. 155, Attuazione della Direttiva 2008/50/CE relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un'aria più pulita in Europa”.
Ad oggi, non sono previste sanzioni in caso di inadempimento della normativa.
La norma specifica che il soggetto designato come Mobility Manager aziendale deve avere “riconosciuta competenza professionale e/o comprovata esperienza nel settore della mobilità sostenibile, dei trasporti o tutela dell'ambiente”. Tuttavia, il Decreto non indica la necessità di acquisire particolari titoli di studio, attestati o certificati di frequenza di corsi obbligatori per l’assegnazione formale dell’incarico.
Come Assolombarda forniamo:
- assistenza nell’aggiornamento e nell’interpretazione della normativa di riferimento;
- messa a disposizione di materiali utili (Fac-simile di questionario, altri Piani Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) da cui prendere spunto, contatti con i Comuni e con gli stakeholders del territorio);
- condivisione di buone pratiche e messa in rete dei Mobility Manager aziendali per lo scambio di idee e iniziative.
Inoltre, tramite Assolombarda Servizi, vengono forniti:
- consulenze dirette per la redazione del Piano Spostamento casa-lavoro;
- servizi per la ricerca di Mobility Manager “esterni” all’azienda;
- corsi di formazione per Mobility Manager.