Lavoratori stranieri: pubblicato il decreto flussi 2018
Determinate le quote di ingresso dei lavoratori extracomunitari per l'anno 2018.
Il decreto flussi, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale ha stabilito la programmazione del numero dei lavoratori extracomunitari che potranno fare ingresso in Italia per l'anno 2018 per motivi di lavoro subordinato stagionale, non stagionale e di lavoro autonomo entro una quota massima di 30.850 unità.
Nei limiti della quota massima sopra indicata, sono ammessi in Italia per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo i cittadini stranieri entro una quota di 12.850 unità, comprese le quote da riservare alla conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato e per lavoro autonomo di permessi di soggiorno rilasciati ad altro titolo.
Le 12.850 quote sono ripartite come segue:
• 500 cittadini stranieri non comunitari residenti all'estero, che abbiano completato programmi di formazione ed istruzione nei Paesi d'origine;
• 100 lavoratori di origine italiana per parte di almeno uno dei genitori fino al terzo grado in linea diretta di ascendenza, residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile, per motivi di lavoro subordinato non stagionale e di lavoro autonomo;
• per la conversione in permessi di soggiorno per lavoro subordinato di:
a) 4.750 permessi di soggiorno per lavoro stagionale;
b) 3.500 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
c) 800 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
E', inoltre, prevista la conversione in permessi di soggiorno per lavoro autonomo di:
• 700 permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale;
• 100 permessi di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, rilasciati ai cittadini di Paesi terzi da altro Stato membro dell'Unione europea.
Le 9.850 quote destinate alle conversioni in permesso di soggiorno per lavoro subordinato e autonomo saranno ripartite a livello territoriale dalla Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali sulla base delle effettive domande che perverranno agli Sportelli Unici per l'Immigrazione.
Il decreto prevede, inoltre, l'ingresso per motivi di lavoro autonomo di 2.400 lavoratori extra-UE appartenenti alle seguenti categorie:
• imprenditori che intendano attuare un piano di investimento di interesse per l'economia italiana, che preveda l'impiego di risorse proprie non inferiori a 500.000 euro e provenienti da fonti lecite, nonchè la creazione di almeno tre nuovi posti di lavoro;
• liberi professionisti che intendano esercitare professioni regolamentate o vigilate, oppure non regolamentate ma rappresentate a livello nazionale da associazioni iscritte in elenchi tenuti da pubbliche amministrazioni;
• titolari di cariche societarie di amministrazione e di controllo;
• artisti di chiara fama o di alta e nota qualificazione professionale ingaggiati da enti pubblici e privati;
• cittadini stranieri che intendano costituire imprese start up innovative.
Sono inoltre previsti 18.000 ingressi per lavoratori stagionali da ripartire tra le regioni e le province autonome a cura del Ministero del lavoro e delle politiche sociali. La quota riguarda i lavoratori subordinati stagionali non comunitari cittadini di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Corea (Repubblica di Corea), Costa d’Avorio, Egitto, Etiopia, Ex Repubblica Jugoslava di Macedonia, Filippine, Gambia, Ghana, Giappone, India, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
Nell’ambito della quota, sono riservate 2.000 unità per i lavoratori non comunitari, cittadini dei Paesi sopra indicati, che abbiano fatto ingresso in Italia per prestare lavoro subordinato stagionale almeno una volta nei 5 anni precedenti e per i quali il datore di lavoro presenti richiesta di nulla osta pluriennale per lavoro subordinato stagionale.
Modalità di presentazione delle istanze
- Lavoro non stagionale e autonomo
Le domande per lavoro non stagionale e lavoro autonomo potranno essere precompilate a partire dalle ore 9.00 del 18 gennaio 2018 all'indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it.
Le stesse potranno essere inviate esclusivamente con le consuete modalità telematiche dalle ore 9:00 del 23 gennaio 2018.
- Lavoro stagionale
A partire dalle ore 09:00 del 24 gennaio 2018 sarà possibile la precompilazione, sempre tramite lo stesso applicativo informatico, dei moduli di domanda per i lavoratori non comunitari stagionali, che saranno trasmessi esclusivamente in modalità telematica dalle ore 09:00 del 31 gennaio 2018 all'indirizzo https://nullaostalavoro.dlci.interno.it..
Modulistica
I modelli da utilizzare sono:
Modelli A e B per i lavoratori di origine Italiana residenti in Argentina, Uruguay, Venezuela e Brasile;
Modello VA conversioni dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in permesso di lavoro subordinato;
Modello VB conversioni dei permessi di soggiorno per lavoro stagionale in lavoro subordinato;
Modello Z conversione dei permessi di soggiorno per studio, tirocinio e/o formazione professionale in lavoro autonomo;
Modello LS conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell'UE in permesso di lavoro subordinato;
Modello LS2 conversioni dei permessi di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo rilasciati da altro Stato membro dell'UE in lavoro autonomo;
Modello LS1 richiesta di Nulla Osta al lavoro domestico per stranieri in possesso di un permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo;
Modello BPS richiesta nominativa di nulla osta riservata all'assunzione di lavoratori che hanno partecipato a programmi di formazione e di istruzione nei Paesi di origine (ex art. 23 del TUI);
I moduli saranno disponibili fino al 31 dicembre 2018.
Contatti
Area Lavoro e Previdenza, telefono 02-58370.336-213, e-mail lav@assolombarda.it
Presidio Territoriale di Monza, telefono 039-3638.235-231, e-mail presidiomonza@assolombarda.it
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