La Legge 68/99 nell’esperienza delle imprese di Assolombarda e degli stakeholder - Analisi e proposte di miglioramento

La ricerca realizzata da Assolombarda - in collaborazione con Università Cattolica - ha l'obiettivo di approfondire il tema dei disabili in azienda in una visione d'insieme, che ricomprende l'analisi del sistema attuale e le proposte di miglioramento per il futuro.

La ricerca nasce dalla volontà di esaminare la normativa sul collocamento obbligatorio, e la sua concreta applicazione negli ambiti territoriali di Assolombarda (Milano, Monza e Brianza, Lodi e Pavia), al fine di valutarne l'impatto nelle nostre realtà aziendali e individuare margini di miglioramento, nell'ottica di un inserimento del disabile in azienda, che sia sempre più agevole, efficace ed inclusivo.

Assolombarda, con il supporto scientifico dell'Università Cattolica, ha privilegiato, nell'analisi della situazione attuale, il coinvolgimento e l'ascolto attivo delle nostre aziende, oltre che di altri stakeholder qualificati, mediante la partecipazione a specifici Focus group, che hanno contribuito a valorizzare e anche condividere le loro esperienze sul tema.

Questo metodo di ricerca, che ha previsto la partecipazione, in prima persona, dei soggetti che devono, in concreto, applicare la normativa sul collocamento obbligatorio, ci ha restituito una molteplicità di osservazioni e valutazioni sull'esistente, oltre che di spunti d'approfondimento e suggerimenti per il futuro.

Il paper esplora, in particolare, le criticità del nostro sistema ma anche i suoi punti di forza, che sono emersi dal confronto delle esperienze degli attori coinvolti, e questo nella prospettiva di migliorare la situazione attuale, attraverso proposte e soluzioni che possano rendere l’inserimento dei lavoratori disabili in azienda realmente più efficace e compatibile con la realtà aziendale, oltre che adeguato alle competenze/aspettative dei lavoratori disabili.

Nella ricerca è presente anche un approfondimento, in materia di collocamento obbligatorio, sui vari sistemi adottati in Europa.

Il documento evidenzia, all'interno di un contesto normativo-operativo che presenta luci ed ombre, l'esigenza di un intervento d'aggiornamento sulla Legge 68/99 per adeguarla rispetto alla realtà dei lavoratori disabili, delle aziende e dello stesso concetto di disabilità che sono cambiati nel tempo.

Le aziende coinvolte nel progetto hanno riconosciuto l'importanza della promozione di una cultura dell’integrazione che si realizzi attraverso un sistema coordinato di azioni degli stakeholder, i quali, ognuno per la sua parte, si muovono in collaborazione per favorire l’inserimento lavorativo delle persone disabili e la loro continuità lavorativa.

In particolare, nella ricerca assumono un ruolo centrale concetti quale cultura della diversità sul lavoro e inclusione lavorativa in azienda, al fine di un più efficace collocamento del disabile nel mondo del lavoro.

La creazione di ambienti di lavoro inclusivi, che valorizzino il capitale umano a disposizione del datore di lavoro, l'introduzione di nuove figure in azienda (Disability manager), l'importanza della formazione specifica del disabile, la digitalizzazione e la diffusione di nuove forme di organizzazione del lavoro, come lo smart working, sono alcuni tra gli indicatori considerati utili per qualificare un'azienda come inclusiva, e come tale facilitare l’inserimento delle persone con disabilità all’interno della medesima.

Questa ricerca, nel rilevare i punti di debolezza del sistema vigente, e nel contempo suggerire spunti di riflessione e di miglioramento, vuole rappresentare l’impegno dell’Associazione nel supportare le aziende su questo tema, ed evidenziare l'importanza del dialogo e della collaborazione del mondo dell'impresa con gli stakeholder coinvolti nella gestione del collocamento lavorativo dei disabili, al fine di perfezionare il sistema nel suo insieme.

Si ricorda inoltre che Assolombarda offre un servizio - Desk Legge 68 - dedicato al tema con un team di esperti al servizio delle imprese.

Contatti

Area Lavoro e Previdenza, telefono 02-58370.336-213, e-mail .
Sede di Monza, telefono 039-3638.231, e-mail .
Sede di Pavia, telefono 0382-37521, e-mail .

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