Simest: sostegno alle imprese esportatrici con approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia

La misura ha l’obiettivo di fronteggiare gli impatti negativi sulle imprese esportatrici derivanti dalle difficoltà o rincari degli approvvigionamenti a seguito della crisi in atto in Ucraina.

Finanziamento a tasso agevolato con co-finanziamento a fondo perduto.

Soggetti ammissibili

PMI e Mid Cap italiane, costituite in forma di società di capitali, che:

  • abbiano depositato presso il Registro imprese almeno tre bilanci relativi a tre esercizi completi e abbiano un fatturato export medio complessivo nel triennio 2019-2021 pari ad almeno il 10% del fatturato medio totale del triennio 2019-2021; 
  • abbiano registrato, sulla base degli ultimi tre bilanci (2019-2021), una quota minima di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, rispetto agli approvvigionamenti complessivi, pari ad almeno il 5% (10% nel caso di approvvigionamenti indiretti di semilavorati e prodotti finiti strumentali al ciclo produttivo e nel caso di approvvigionamenti misti diretti e indiretti);
  • abbiano riscontrato un rincaro dei costi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, oppure abbiano riscontrato una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti, che, al termine dell’esercizio 2022, dovrà risultare almeno pari al 20% della media del triennio precedente, come asseverato da un revisore (verifica le modalità nell'Allegato 1 alla Circolare)

Agevolazione

Finanziamento a tasso agevolato (rimborso a tasso zero) in regime “de minimis” con co-finanziamento a fondo perduto in regime di Temporary Crisis Framework*, con l’obiettivo fronteggiare gli impatti negativi sulle imprese esportatrici derivanti dalle difficoltà o rincari degli approvvigionamenti a seguito della crisi in atto in Ucraina.

Importo massimo finanziabile: fino a € 1.500.000 in funzione della classe di scoring e della quota di approvvigionamenti verso le tre aree e comunque non superiore al 25% dei ricavi medi risultati dagli ultimi due bilanci approvati e depositati dall’impresa.

Quota massima a fondo perduto: fino al 40% dell’intervento agevolativo complessivo. La quota di co-finanziamento a fondo perduto è concessa, in ogni caso, nei limiti dell’importo massimo complessivo di agevolazione in regime di Temporary Crisis Framework*, pari a € 400.000 per impresa.

Durata del finanziamento: 6 anni, di cui 2 di pre-ammortamento.

L'intervento agevolativo può essere richiesto indicativamente dopo la prima metà di settembre in un qualunque giorno di calendario, ove non diversamente definito. Il periodo di realizzazione inizia dalla data di presentazione della domanda e termina il secondo esercizio intero successivo alla data di erogazione.

Spese ammissibili

1. spese per la realizzazione di investimenti produttivi, anche in Italia, tra cui:

  • acquisto/leasing finanziario di macchinari, apparecchiature ad uso produttivo, impianti e beni strumentali o potenziamento/riconversione di beni produttivi e strumentali esistenti, anche nell’ottica di ricerca di materiali alternativi a quelli solitamente in uso;
  • tecnologie hardware e software e digitali in genere, incluso il potenziamento o riconversione di tecnologie esistenti;

2. spese per investimenti per la sostenibilità in Italia (es. interventi di efficientamento energetico, idrico, mitigazione impatti climatici, ecc.) dell’impresa richiedente;
3. spese per consulenze e studi volti all’individuazione:

  • di nuovi potenziali fornitori/mercati alternativi di approvvigionamento;
  • di nuove formulazioni produttive per la sostituzione di materiali non più disponibili;

4. spese per partecipazione ad eventi internazionali in Italia e all’estero (fiere e mostre);
5. partecipazione/organizzazione di business meeting, workshop, B2B, B2C volti all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;
6. spese una tantum strumentali all’individuazione di nuovi potenziali fornitori/ mercati alternativi di approvvigionamento;
7. spese per certificazioni e/o omologazioni di prodotto, registrazione di marchi, brevetti, ecc.;
8. spese per la consulenza finalizzata alla presentazione della domanda di intervento agevolativo e alle asseverazioni rese dal revisore dei conti, per un valore corrispondente fino a un massimo del 5% dell’importo deliberato.

L’intervento agevolativo può coprire fino al 100% dell’importo delle spese ammissibili.

Presentazione della domanda 

In fase di compilazione della domanda occorre:

  • indicare il dato relativo al fatturato estero complessivo registrato in ciascuno dei tre anni (2019-2021), allegando le dichiarazioni IVA sottostanti;
  • indicare la modalità (diretta/indiretta), la tipologia (materie prime/semilavorati/prodotti finiti) e la quota di approvvigionamenti da Ucraina e/o Federazione Russa e/o Bielorussia, allegando l’asseverazione da parte del soggetto revisore (per maggiori dettagli consultare Allegato 1 alla Circolare 2 alla Circolare);
  • dichiarare un rincaro dei costi degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) e di prevedere che, al termine dell’esercizio 2022, si registrerà un aumento del costo medio unitario degli Approvvigionamenti (diretti ed indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021 e/o dichiarare una riduzione dei quantitativi di approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) e di prevedere che, al termine dell’esercizio 2022, si registrerà una riduzione dei quantitativi di approvvigionamenti (diretti ed indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021.

Dal 20 settembre, le imprese potranno accedere al Portale simest.it per la compilazione e presentazione delle richieste di finanziamento. Le richieste potranno essere presentate fino alle ore 18.00 del 31 ottobre 2022, salvo chiusura anticipata per esaurimento delle risorse.

Conferma dell’agevolazione

Entro il 31 dicembre 2023 occorre attestare, in relazione all’esercizio 2022, mediante dichiarazione e asseverazione da parte di un soggetto revisore (per maggiori dettagli consulta l’Allegato 1 alla Circolare), il rispetto di almeno uno tra i seguenti requisiti:

  • un aumento del costo medio unitario degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia e/o da geografie alternative di approvvigionamento, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021;
  • una riduzione dei quantitativi degli approvvigionamenti (diretti e/o indiretti) da Ucraina e/o Federazione russa e/o Bielorussia, pari ad almeno il 20% rispetto alla media del triennio 2019 – 2021.

Contatti

La invitiamo a richiedere on line un appuntamento oppure a contattare l’Area Credito e Finanzafin@assolombarda.it, tel. 02.58370704, per maggiori informazioni su questa notizia; un confronto sugli incentivi disponibili; un’assistenza nella stima delle esigenze di liquidità, nella costruzione di business plan e nel dialogo con i finanziatori. 

Per richiedere invece informazioni all'Area Internazionalizzazione e Commercio Estero la invitiamo a richiedere un contatto ai seguenti recapiti: Anna Gigliola, tel. 0258370.452, e-mail anna.gigliola@assolombarda.it; Selena Pizzocoli, tel. 0393638.237, e-mail selena.pizzocoli@assolombarda.it; Alberto Colli, tel. 0382 375233, e-mail alberto.colli@assolombarda.it

Per maggiori informazioni relative alla situazione delle restrizioni UE e USA verso Russia e Bielorussia, scrivere a: russiaucraina@assolombarda.it 

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