Iran: prima scadenza per la reintroduzione delle sanzioni USA
Il 6 agosto è la data in cui verranno reintrodotte una prima parte delle sanzioni USA a seguito del recesso da parte degli Stati Uniti dall'accordo sul nucleare con l'Iran.
Come già ricordato, l'8 maggio 2018, con un Memorandum Presidenziale, il Presidente Trump ha dato disposizione alle competenti amministrazioni di avviare le azioni e le procedure necessarie a reintrodurre le sanzioni che gli Stati Uniti avevano precedentemente sospeso in applicazione dell’accordo
Lo stesso Memorandum prevede due finestre temporali (“wind-down period”) prima della reintroduzione delle sanzioni USA (che ricordiamo avere caratteristiche extra-territoriali, possono cioè colpire anche soggetti non-USA).
Il 6 agosto scade il primo wind-down period e le sanzioni statunitensi che torneranno in vigore includono:
- l’acquisto, da parte del Governo iraniano, di banconote americane;
- il commercio con l’Iran di oro e metalli preziosi;
- la vendita diretta o indiretta, fornitura e trasferimento da/verso l’Iran di grafite, metalli grezzi o semi-lavorati (es. acciaio, alluminio), carbone e software per integrazione di processi industriali;
- le transazioni significative connesse all’acquisto o alla vendita e al mantenimento di fondi o conti significativi al di fuori del territorio dell’Iran denominati in valuta locale (rial);
- l’acquisto sulla sottoscrizione o sulla facilitazione dell’emissione del debito sovrano iraniano;
- il settore automotive iraniano.
In considerazione quindi della possibile applicazione ad aziende non-USA di sanzioni secondarie da parte del Governo statunitense, si invitano le aziende a valutare con attenzione quanto illustrato.
Contatti
Area Rapporti Internazionali, Giulia Repetto, tel. 0258370.497, e-mail giulia.repetto@assolombarda.it
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