Gli effetti dell’epidemia Coronavirus sull’esecuzione dei contratti commerciali internazionali
Nota di Confindustria che analizza l'impatto del Coronavirus sull'esecuzione dei contratti commerciali internazionali, alla luce della legge applicabile al contratto e al concetto di clausola di forza maggiore
Le misure restrittive poste in essere dal Governo della Repubblica Popolare Cinese per limitare la diffusione del Covid - 19, c.d. Coronavirus, stanno incidendo sull’esecuzione dei contratti commerciali tra imprese operanti in Italia e imprese operanti in Cina, ritardandone ovvero impedendone l’adempimento.
Per sostenere le imprese che hanno difficoltà a rispettare le scadenze contrattuali a causa degli effetti dell’epidemia, il Ministero del Commercio della Repubblica Popolare Cinese ha attribuito a sei Camere di Commercio cinesi di import ed export la competenza a rilasciare i certificati di “forza maggiore”. Tali certificati, rilasciati a fronte della produzione di adeguata documentazione da parte dell’operatore richiedente, dovrebbero esonerare le imprese da responsabilità in caso di inadempimento o ritardo imputabile alla diffusione dell’epidemia.
Tuttavia, l’efficacia di tali certificati nell’ambito dei contratti commerciali internazionali e, in un’ottica più generale, la riconducibilità della diffusione dello stesso Coronavirus a una causa di forza maggiore idonea a sollevare da responsabilità la parte inadempiente, non sono automatiche. Esse, infatti, dipendono dal contenuto della c.d. clausola di forza maggiore eventualmente inserita nel contratto e, in ogni caso, dal concetto di causa di forza maggiore ai sensi della legge applicabile al rapporto contrattuale.
Contatti
Area Internazionalizzazione e Commercio Estero, Selena Pizzocoli, tel. 0393638237, e-mail selena.pizzocoli@assolombarda.it; Chiara Fanali, tel. 0258370373, e-mail chiara.fanali@assolombarda.it.
Non sei associato e ti servono informazioni?
ContattaciAzioni sul documento