Covid-19: previsioni economiche in Svizzera
La Confederazione prevede che la Svizzera entrerà in recessione nel 2020. La diffusione del Covid 19 nel Paese e all’estero porta alla chiusura temporanea di alcune parti dell’economia. Fatta salva la stabilizzazione della situazione epidemiologica, l’economia dovrebbe gradualmente riprendersi dalla seconda metà. Ciò si tradurrebbe in una forte crescita del PIL nel 2021, che tuttavia non consentirebbe di raggiungere il livello di PIL precedentemente previsto.
I settori svizzeri particolarmente esposti hanno registrato un forte calo del fatturato; questo è particolarmente vero nei settori del turismo e dei trasporti, ma anche nei settori industriali sensibili alla situazione economica.
In un contesto di incertezza particolarmente elevata, anche il franco svizzero ha seguito una tendenza al rialzo dall’inizio dell’anno.
Nel complesso, il gruppo di esperti scientifici prevede che le esportazioni subiranno un forte calo per la prima volta dal 2009.
Nonostante alcuni effetti di recupero durante l’anno, si prevede un calo dei consumi privati per tutto il 2020. A causa dell’incertezza ambientale e del calo del tasso di utilizzo della capacità, le aziende dovrebbero limitare fortemente i propri investimenti e ridurre l’occupazione.
Allo stesso tempo, il tasso di disoccupazione dovrebbe aumentare in modo significativo per raggiungere il 2,8% nel 2020 come media annuale (previsione di dicembre 2019: 2,4%).
il gruppo di esperti prevede una graduale ripresa della situazione economica durante la seconda metà del 2020 e nel 2021.
Il comunicato stampa è disponibile on-line.
Contatti
Area Internazionalizzazione e Commercio Estero, BarbaraAngelini, tel. 0258370.425, e-mail barbara.angelini@assolombarda.it
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