Covid-19: Francia - Normativa per la commercializzazione di mascherine
La Francia ha ampliato la regolamentazione per la produzione di mascherine per permettere un più facile approvvigionamento. Una normativa in deroga è stata introdotta con nota ministeriale del 29 marzo e aggiornata il 26 aprile 2020.
Il Ministero dell’Economia precisa che, a seguito dell’emergenza Covid 19, sono stati creati due nuovi tipi di mascherine barriera, dette “grand public”, che si sono aggiunte a quelle di protezione respiratoria (tipo FFP1, FFP2, FFP3) e chirurgiche:
- Categoria 1: mascherine individuali a uso dei professionisti in contatto con il pubblico (commessi, poliziotti, cassieri). Queste maschere sono destinate al personale in contatto regolare con il pubblico;
- Categoria 2: mascherine ad obiettivo collettivo per proteggere l’insieme di un gruppo che le porta. Sono destinate alle persone che nella loro attività lavorativa hanno incontri sporadici con altre persone.
La Nota Ministeriale qui allegata precisa le specifiche tecniche e le condizioni di importazione.
Le mascherine “grand public” sono in tessuto, lavabili e riutilizzabili, e destinate ad evitare la proiezione di goccioline e le loro conseguenze. Hanno proprietà filtranti di almeno il 70% e fino al 90% delle particelle emesse di taglia superiore a 3 micron.
Una descrizione delle mascherine “grand public” elaborata dall’Agenzia Nazionale della Sicurezza dei Medicinali (ANSM) e dei prodotti sanitari è consultabile on line.
Le condizioni d’importazione sul territorio francese sono le seguenti:
Le imprese che commercializzano le mascherine in Francia, devono testarle o disporre dei risultati del test del produttore, apporre un logo e indicare il tasso di filtrazione, nonché le istruzioni di lavaggio e di manutenzione della mascherina se riutilizzabile.
La procedura doganale per gli importatori francesi è consultabile on-line. Le Dogane precisano che per le mascherine “grand public”, in caso di assenza del marchio CE e di norma internazionale equivalente, l’importatore deve assicurarsi della presenza di una dichiarazione di conformità del fabbricante in francese o inglese che comprenda:
- nome e indirizzo del fabbricante;
- referenza prodotto;
- referenza regolamento;
- norma europea equivalente;
- un’attestazione di conformità valida dell’organismo notificato per il prodotto considerato (rapporto test);
- far realizzare dei test che dimostrino le prestazioni della maschera con riferimento alle specifiche tecniche. I risultati devono poter essere presentati in caso di controllo;
- richiedere la pubblicazione dei risultati sul sito specialmente creato dal Governo. La richiesta è fatta per e-mail all’indirizzo masques.dge@finances.gouv.fr;
- indicare in modo leggibile le prestazioni di filtraggio sulla confezione;
- fornire un foglietto illustrativo del prodotto (esempio allegato).
Il logo del produttore deve apparire su prodotti, etichette e imballaggi.
I test permettono di determinare la categoria di appartenenza della maschera (categoria 1 o 2). Se il materiale con cui è prodotta la mascherina (identico fornitore e referenza del prodotto) è già stato fatto testare da un’altra azienda, non è necessario realizzare nuovamente il test sul materiale.
La responsabilità per i test è in capo all’importatore.
AFNOR è l’organismo di normalizzazione francese per la produzione di mascherine "grand public".
Si può consultare on-line l'elenco delle imprese che hanno già ottenuto la certificazione per la produzione delle mascherine “grand public”.
Le informazioni sono state raccolte con la collaborazione di ICE Agenzia, ufficio di Parigi e dello Studio Legale Avv. Luca Demurtas di Parigi.
Contatti
Area Internazionalizzazione e Commercio Estero, Barbara Angelini, tel. 0258370.425, e-mail barbara.angelini@assolombarda.it
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