Brasile: guida agli investimenti e settori prioritari per il governo brasiliano
Sono disponibili la guida "Doing Business" dell'Ambasciata d’Italia a Brasilia e il programma di investimenti presentato nel 2019 a a Milano da Onyx Lorenzoni, Ministro Capo della Casa Civil della Presidenza della Repubblica del Brasile
Rapporti Italia-Brasile
Il Brasile è la nona economia mondiale, il quinto paese al mondo per popolazione e la quarta destinazione per gli investimenti esteri, con il 40% dell'afflusso totale di IDE in America Latina nel 2018. L'Italia è il settimo fornitore del Brasile, il dodicesimo mercato di sbocco per le merci brasiliane e tra i principali paesi ad aver firmato un memorandum d’intesa in materia di facilitazione di investimenti.
Gli investimenti italiani in Brasile si concentrano prevalentemente nell'industria di trasformazione (33,6%), nei settori dell’informazione e delle telecomunicazioni (28%), dell’elettricità e del gas (14,9%) e del finanziario (9,2%).
A livello commerciale, l’interscambio tra i due paesi è in espansione con un aumento delle importazioni dall'Italia di macchinari e apparecchiature elettriche +11% (macchine per imballaggi), di prodotti chimici (+3,8) seguita da autoveicoli, rimorchi e semirimorchi e da prodotti farmaceutici. I settori di maggiore crescita per le esportazioni italiane riguardano i prodotti tessili (+27,3%), le apparecchiature elettriche (+16,3%) e i prodotti della metallurgia (+14%) mentre le esportazioni del Brasile verso l’Italia riguardano, invece, le materie prime e i prodotti di base, in particolare carta e cellulosa (+37,3%).
La guida "Doing Business" dell'Ambasciata d’Italia a Brasilia delinea i principali trend dell'economia del Brasile:
• il settore del consumer e retail è fortemente competitivo. La logistica costituisce una delle principali sfide mentre l'e-commerce registra note molto positive grazie soprattutto allo sviluppo e all'espansione delle piattaforme "marketplace", che permettono alle industrie di vendere direttamente al consumatore;
• l'aerospazio. Il Brasile è il terzo produttore su scala globale di aerei commerciali e rappresenta il più grande mercato nell'emisfero australe. Oltre l'80% delle entrate proviene dalle esportazioni mentre le spese militari sono quelle che maggiormente caratterizzano il settore. Le forze armate brasiliane e il Ministero della Difesa prevedono di investire 410 miliardi di reais al 2031;
• l'agrobusiness. Il Brasile è il terzo esportatore agricolo del mondo (6% delle esportazioni agricole globali) in particolare di prodotti quali zucchero, caffè, succo d'arancia e proteine animali (carne bovina). E’ anche il maggior produttore di soia, secondo solo agli Stati Uniti, e il terzo produttore mondiale di mais dopo Stati Uniti e Cina;
• il settore automobilistico si colloca all'ottavo posto nella classifica di produzione mondiale. Nel 2018, la produzione totale di automobili é cresciuta del 6% mentre le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita di circa il 13,8%;
• le infrastrutture. Il Brasile é 73 esimo su 137 paesi in termini di indice di qualità delle infrastrutture (2017-2018). Il nuovo piano del governo per il rilancio dell'economia prevede di raddoppiare gli investimenti infrastrutturali per un totale di circa 65 miliardi di dollari all'anno entro il 2022. I nuovi progetti, che saranno inclusi nel piano di sovvenzioni del governo federale, mirano a raccogliere 250 miliardi di dollari di investimenti nei prossimi 30 anni e si articolano in concessioni, partenariati pubblico-privati (PPP) e iniziative di privatizzazione di porti, aeroporti, autostrade, ferrovie e linee di trasmissione dell'energia elettrica e società del gas;
• il settore chimico corrisponde al 10% del PIL dell’industria nazionale ed è l’ottavo per dimensioni al mondo. L’industria produce fertilizzanti, pesticidi e altri prodotti agro-chimici ma anche illuminazione a LED, plastica per imballaggi e fibre sintetiche.
• l'energia. Il Brasile è il più grande mercato energetico dell’ America Latina. Le fonti rinnovabili rappresentano l'87,8% della produzione totale di energia del paese, con l’idroelettrico come fonte produttiva primaria (63,7%), seguito dalle centrali a biomassa (9,1% );
• il settore petrolchimico. Il Brasile è tra i 10 maggiori produttori e consumatori di prodotti petroliferi al mondo con una fornitura di energia composta per circa il 50% da prodotti petroliferi e da gas naturale;
• il settore finanziario è in costante evoluzione. Tra le tendenze che maggiormente stanno marcando la sua trasformazione si possono individuare le Fintechs; aziende che operano attraverso piattaforme online e offrono servizi digitali innovativi, con la possibilità di creare nuovi modelli di affari. La prospettiva è che in 10 anni i Fintechs rappresenteranno una entrata annuale di 75 miliardi di reais brasiliani.
• il settore sanitario è per dimensioni l'ottavo mercato più grande a livello globale. Il Brasile dispone di una forte industria di assicurazioni sanitarie private e di contributi “straordinari” per colmare le carenze del sistema sanitario pubblico;
• il life sciences. Il Brasile continua a rimanere dipendente dalle importazioni di prodotti farmaceutici e continua ad essere attraente per nuovi investitori interessati a questo settore. Le modalità di entrata preferite sono gli investimenti “in zona nuova” e l’acquisizione di fabbriche di medicinali locali, specializzate in segmenti di nicchia o che abbiano beni in vendita ad un prezzo competitivo;
• le telecomunicazioni. Il Brasile è il quarto mercato di telefonia mobile al mondo per numero di abbonati dietro solo a Cina, Stati Uniti e India. Si stima un aumento delle entrate nel settore di oltre 25 miliardi di dollari entro il 2023, puntando sull'ampliamento dell’utilizzo del 4G, della tecnologia LTE e l’introduzione del 5G.
Contatti
Per maggiori informazioni Area Internazionalizzazione e Commercio estero, Gabriella Maccaferri, tel. 0258370.452, email gabriella.maccaferri@assolombarda.it
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