Taratura periodica e certificazione accreditata come assicurazione di affidabilità degli autovelox
Il controllo e la verifica periodica degli strumenti di misura devono essere dimostrati attraverso certificato di taratura accreditato.
Informazioni
La Corte di Cassazione, sez. II civile, con sentenza n. 1608/2021 ha stabilito che la sanzione, rilevata a seguito del superamento dei limiti di velocità, è da considerarsi valida solo nel caso in cui l'Amministrazione sia in grado di dimostrare che l'apparecchio è stato sottoposto a taratura secondo regolare periodicità presso un laboratorio accreditato ovvero presso la società costruttrice se regolarmente in possesso di certificazione accreditata secondo lo standard ISO 9001.
Alla base della pronuncia l’assunto che l’autovelox è uno strumento di misura e in quanto tale il suo corretto funzionamento non deve essere pregiudicato da fenomeni di obsolescenza e deterioramento; l’accreditamento dei servizi di taratura assicura l’affidabilità degli strumenti di misura e il rispetto delle leggi e degli standard internazionali.
La Corte di Cassazione afferma che il corretto funzionamento non può essere dimostrato o attestato con mezzi diversi dalle certificazioni di conformità al modello omologato e che solo il certificato di taratura periodica, rilasciato sotto accreditamento, può darne evidenza garantendo al cittadino, al mercato e alle istituzioni misure oggettive, indipendenza di giudizio e assenza di conflitto di interesse rispetto al produttore e all’utilizzatore dello stesso strumento.
Contatti
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Andrea Agresti, telefono 0258370.618, e-mail andrea.agresti@assolombarda.it
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