Oltre la conformità, la responsabilità delle imprese corre lungo l’intera Catena del Valore
Una nuova norma a supporto dell’impegno etico delle aziende, dal cliente al fornitore.
Informazioni
Le imprese hanno ormai compreso che la competitività e la crescita del business si legano fortemente alla capacità di consolidare la fiducia di clienti e consumatori, sempre più sensibili alla capacità dell’azienda di definire e gestire in maniera etica i propri comportamenti, che spesso si traduce in attenzione verso prodotti e servizi sviluppati in modo sostenibile e che contribuiscano, a loro volta, ad uno sviluppo sostenibile.
La sfida riguarda la sostenibilità in tutte e tre le sue dimensioni - aspetti sociali, ambientali e di giustizia economica – e può riguardare il prodotto, il servizio, i processi o l’intera Value Chain.
In ragione, quindi, delle aumentate esigenze di sostenibilità, oltre alla qualità, economicità e funzionalità dei prodotti, le imprese hanno la necessità di dimostrare l’integrità del proprio operato per rispondere al ruolo importante che gli stakeholder ricoprono anche sul piano delle decisioni strategiche delle aziende.
La ricerca dell’approvazione del cliente passa sempre più attraverso dichiarazioni in merito all’impegno nei confronti dei lavoratori, della collettività e di tutte le parti interessate, e per questo l’Ente di normazione italiano UNI ha adottato lo standard UNI ISO/TS 17033:2020 al fine di assicurare una promozione leale che aumenti le opportunità dei potenziali acquirenti di fare scelte più informate.
La specifica tecnica contiene i principi ed i requisiti utili a guidare le aziende nell’implementazione di procedure, metodologie e criteri per la definizione di claim etici verificabili: un’opportunità per le imprese di raccontare, attraverso evidenze, gli sforzi e i risultati raggiunti, oltre la conformità alla normativa cogente.
A questa sfida si aggiunge l’esigenza del cliente di trasparenza e facile accesso alle informazioni necessarie a garantire l’affidabilità di quanto dichiarato: la responsabilità dell’impresa si traduce nella gestione degli impatti negativi che anche i comportamenti degli attori a monte possono implicare per l’immagine del proprio brand.
Per il successo della strategia adottata gioca quindi un ruolo indispensabile la mappatura della catena di fornitura: il Sistema di Gestione della Qualità applicato alla supply chain offre un prezioso contributo per la definizione dei fornitori critici e di indicatori specifici per la loro selezione e valutazione.
Contatti
Per maggiori informazioni e per approfondire le applicazioni della norma
Giulia Valente, telefono 0258370.331, e-mail giulia.valente@assolombarda.it.
Sede di Pavia: telefono 0382375216, e-mail pietro.ferrari@assolombarda.it
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