Conformità di prodotto – Regolamento Prodotti da Costruzione
Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio per la commercializzazione dei prodotti da costruzione, che modifica il regolamento (UE) 2019/1020 e abroga il regolamento (UE) 305/2011
Quadro legislativo europeo
Il Regolamento EU n°305/2011 ha rappresentato fino ad oggi la normativa europea di riferimento in merito alle condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione, con lo scopo di:
- promuovere la libera circolazione sul mercato unico e l'installazione diretta di prodotti da costruzione;
- garantire un determinato livello di prestazione dei prodotti da costruzione in termini ambientali e di sicurezza in relazione alle loro caratteristiche essenziali.
La proposta di revisione, scaturita dalla decisione nel 2016 di avviare una valutazione d’impatto a seguito del rapporto di attuazione del regolamento e confermata dal Green Deal europeo e dal piano d’azione per l’economia circolare del 2019, è stata definitivamente adottata il 30 marzo 2022.
A seguito della consultazione pubblica - aperta tra il 22 Gennaio e il 16 Aprile 2018 e che tra i soggetti interessati coinvolti ha visto, in particolare, la partecipazione del mondo delle imprese attraverso le Associazioni di categoria (37,8%) e direttamente delle aziende (42,4%)
Fonte: Sito ufficiale dell'Unione Europea
la Commissione ha dettagliato una relazione in merito alle criticità del Regolamento.
Nella relazione emerge la necessità di affrontare alcuni problemi chiave con la nuova proposta:
- la mancata realizzazione di un mercato unico dei prodotti da costruzione;
- una poco efficace vigilanza del mercato che ha comportato parziale attuazione a livello nazionale;
- la mancata semplificazione di un quadro giuridico complesso;
- lo scarso allineamento tra CPR e priorità politiche più ampie, quali la transizione verde e digitale e la sicurezza dei prodotti.
Punti di interesse della revisione
La Proposta di Regolamento europeo sui prodotti da costruzione inserisce nuovi requisiti di sostenibilità ambientale, funzionali e di sicurezza, oltre a definire le regole per la trasparenza delle informazioni sul mercato.
Il provvedimento proposto istituisce inoltre il quadro per la normazione relativa ai requisiti, indicando i criteri generali di sostenibilità per le costruzioni, i prodotti da costruzione, le componenti, i manufatti, ecc. anche realizzati con stampanti 3D.
Attribuisce, infine, alla Commissione il potere di richiedere all’Ente europeo di normazione la definizione di standard più specifici sui prodotti e, in caso di urgenza o di ritardo della normazione, di adottare essa stessa atti delegati per definirli.
Secondo la proposta, i fabbricanti dovranno fornire informazioni dettagliate sul ciclo di vita dei prodotti e dovranno rispettare diversi obblighi, tra cui:
- progettare e realizzare un prodotto e il suo imballaggio in modo tale che la loro sostenibilità ambientale complessiva raggiunga il livello dello stato dell’arte, dando preferenza ai materiali riciclabili e/o ottenuti dal riciclaggio;
- mettere a disposizione, nelle banche dati dei prodotti, le istruzioni per l’uso e la riparazione dei prodotti;
- progettare i prodotti in modo tale da facilitarne il riutilizzo, la rigenerazione e il riciclaggio.
In allegato Proposta di Regolamento (Allegato A), comprensiva di relazione sul contesto in cui la proposta si situa e l’illustrazione dettagliata delle singole disposizioni, e Allegati alla Proposta di Regolamento (Allegato B).
Contatti
Per maggiori informazioni:
Giulia Valente, telefono 0258370.331, e-mail giulia.valente@assolombarda.it
Sede di Pavia: telefono 0382375216, e-mail pietro.ferrari@assolombarda.it
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