Tasso di crescita e distribuzione di imprese attive: ambiti interessati

Il portale “Investire sul Territorio”, punto di partenza per orientare gli investimenti sui territori della Città metropolitana di Milano e di Monza e Brianza, ha pubblicato l’aggiornamento semestrale del mese di aprile: indicatori territoriali, tessuto produttivo e mercato immobiliare forniscono ora dati aggiornati riguardo al secondo semestre 2016.

Vediamo ora nel dettaglio alcuni dati emergenti su Monza e Brianza.

La provincia di Monza e Brianza conta 63.700 imprese attive; il focus di oggi riguarda la performance di Monza all’interno dei 5 ambiti più dinamici per tasso di crescita delle imprese.

Il tasso di crescita annuo è calcolato come il rapporto tra il saldo tra iscrizioni e cessazioni (al netto della cessazioni d'ufficio) annuali e lo stock di imprese registrate all'inizio del periodo.

Rispetto al I semestre 2016 dove Monza si collocava come 5° ambito più dinamico, con l’1,3% di tasso di crescita annuo, nel II semestre 2016 si colloca al 2° posto con l’1,6%, seguendo la zona centrale di Milano (1,9%).

Un tema da collegare è la distribuzione delle imprese attive sul territorio.

L’area a più alto tasso di imprenditorialità è costituita dalla zona Ovest, che contiene il 47,4% delle imprese della provincia. Insieme alla zona Est, l’area complessiva rappresenta circa il 70% delle attività produttive (poco meno di 45 mila imprese).

Il più alto tasso di crescita delle imprese è invece registrato nel comune di Monza (+1,6% annuo) contro un tasso medio per l’intera provincia pari a +1,1%.

Per quanto riguarda i settori del terziario: Servizi, Commercio, Costruzioni, Industria e Agricoltura, la zona con più alto tasso di imprenditorialità della Brianza risulta essere l’Ovest di Monza; mentre la zona più agricola è l’area Est.

La maggioranza delle imprese monzesi opera nel terziario, in particolare nei servizi, dove si contano oltre circa 25 mila unità (39% del totale) che impiegano oltre 71 mila addetti (31%). Il settore manifatturiero incide tuttavia per il 37,4% degli addetti (oltre 85 mila), con il 14,6% delle imprese (9.300). 

Vi aspettiamo con un nuovo focus la prossima settimana!

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