- dall’1 gennaio 2019 per le opere di importo da 100 milioni di euro;
- dal 2020 per i lavori complessi oltre i 50 milioni di euro;
- dal 2021 per i lavori complessi oltre i 15 milioni di euro;
- dal 2022 per le opere oltre i 5,2 milioni di euro;
- dal 2023 per le opere oltre 1 milione di euro;
- dal 2025 per tutte le nuove opere.
Ulteriori dettagli
- Le stazioni appaltanti dovranno utilizzare piattaforme interoperabili con formati aperti non proprietari;
- Le disposizioni si applicano a opere la cui progettazione sia stata avviata successivamente all'entrata in vigore;
- Le stazioni appaltanti devono adottare un piano di formazione del personale, di acquisizione e manutenzione degli strumenti di hardware e un atto organizzativo che espliciti il processo di controllo e gestione;
E' possibile consultare il testo del decreto al seguente link.
Contatti
Per ulteriori informazioni è possibile contattare:
Carlo Capra, tel 0258370520, e-mail carlo.capra@assolombarda.it