Appalti Pubblici: relazione Anac sull'attività svolta nel 2023

Dalla relazione Anac al Parlamento sull’attività svolta nel 2023, presentata lo scorso 14 maggio, emergono alcuni importanti dati.

L’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC) lo scorso 14 maggio ha presentato al Parlamento la propria relazione sull’attività svolta nel 2023.

Dalla relazione emergono dati ed indici interessanti in materia di appalti pubblici, tra i quali si segnalano i seguenti.

Modalità di scelta del contraente

Gli affidamenti diretti hanno costituito, in aumento rispetto al passato, il 49,6% degli appalti totali. Se si considerano anche le procedure negoziate senza previa pubblicazione di bando (il 28,5%), emerge come le amministrazioni hanno optato per procedure senza bando nel 78,1% dei casi.

Valori

Il valore complessivo degli appalti di importo pari o superiore a 40.000 euro si è attestato attorno ai 283,4 miliardi di euro per più di 267mila appalti tra settori ordinari e speciali.

Il settore dei contratti ordinari ha riguardato 242.457 gare per 208.156.585.365 euro, quello del settore speciale 24.946 gare per 75.221.766.745 euro.

Pnrr come traino della crescita degli appalti

La domanda di contratti pubblici nell’ultimo biennio ha espresso un’importante crescita soprattutto per effetto delle consistenti risorse stanziate dal Pnrr, che prevede un importo complessivo di quasi 300 miliardi di euro.

La spesa regionale

L’analisi della spesa in ambito regionale vede la Lombardia al primo posto quale regione ove si spende di più per appalti di forniture (in Lombardia si localizza il 5,2% della spesa nazionale), seguita dal Lazio con il 3,4% e dalla Liguria con il 2%.

Per quanto riguarda i servizi, la spesa maggiore è nel Lazio con il 4,9% seguita immediatamente dopo dalla Lombardia dove si spende il 4,5% della spesa nazionale.  

Lombardia al terzo posto, con il 3,2% di spesa, per quanto attiene gli appalti di lavori, preceduta dal Lazio al 5,4%. 

In termini di numerosità di CIG, le Regioni della Lombardia e del Lazio risultano quelle destinatarie del maggior numero di appalti (rispettivamente 4,7% e 3,8%).

 

Sono questi alcuni dei dati che emergono dalla Relazione annuale di Anac al Parlamento, a cui si fa rinvio e che si pubblica in allegato.

  

Contatti

Per informazioni e chiarimenti possono essere richiesti all’Area Affari Legali e Statutari, tel. 02‑58370.240/319 - e-mail: 

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