TARI - Le faq del MEF e del MITE sulla domanda da presentare, per le imprese che vogliono sganciarsi dal servizio pubblico

Pubblicate le faq del MEF e del MITE per fornire chiarimenti circa l'opportunità di sganciarsi completamente dal servizio pubblico per il conferimento dei rifiuti urbani da parte delle imprese.

Il D. Lgs. 116/2020 ha aggiunto all'articolo 198 del Testo Unico dell’Ambiente (D. Lgs. 152/2006) il nuovo comma 2 bis, che dispone:

Le utenze non domestiche possono conferire al di fuori del servizio pubblico i propri rifiuti urbani previa dimostrazione di averli avviati al recupero mediante attestazione rilasciata dal soggetto che effettua l'attività di recupero dei rifiuti stessi”.

I soggetti che scelgono questa opzione ottengono una riduzione, sulle superfici che producono rifiuti urbani, pari alla quota variabile della tariffa. Per poter attivare questa opzione occorre inviare una comunicazione al proprio comune entro il 31 maggio 2021, che avrà effetto a partire dal 2022. A regime (a partire dal 2022) la comunicazione dovrà essere effettuata entro il 30 giugno di ogni anno e avrà effetto dall'anno successivo a quello della presentazione della comunicazione.

L'opzione prevede una durata minima di 5 anni di distacco dal servizio pubblico; tuttavia l'impresa può richiedere al comune di rientrare col gestore pubblico prima della scadenza del quinquennio, in questo caso la riammissione è facoltà del gestore pubblico.

Il MEF ed il MITE hanno pubblicato alcune faq per chiarire alcuni aspetti relativi a questa normativa. In particolare:

  1. Il termine per la presentazione della comunicazione che scade il 31 maggio 2021, per il 2022, e il 30 giugno di ogni anno, con effetto dall'anno successivo, è un termine perentorio; la mancata presentazione della comunicazione non consente di poter usufruire del distacco dal servizio pubblico per l'anno successivo; la presentazione in ritardo della comunicazione avrà effetto solo dal secondo anno successivo; i comuni hanno la facoltà di concedere un termine più ampio per la presentazione rispetto al 30 giugno;
  2. è opportuno presentare la comunicazione sia per chi intende staccarsi dal servizio pubblico sia per chi intende rimanere;
  3. la mancata comunicazione verrà letta come una conferma di permanenza all'interno del servizio pubblico;
  4. la scelta di restare all'interno del servizio pubblico non ha il vincolo quinquennale, per cui l'impresa potrà annualmente valutare se continuare ad aderire o meno.

Contatti

Ulteriori informazioni e chiarimenti possono essere richiesti al settore Fisco e Diritto d'Impresa, tel. 0258370.267/308, e-mail  - Sede di Pavia tel. 0382-37521, e mail .

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